Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del (v. vol. VII, p. 157)
G. Greco
Sono tre gli edifici scavati dopo gli anni '50 che vanno ad aggiungersi alla pianta del santuario edita [...] , dalla scarsità del materiale che veniva di volta in volta ripulito. I pochi frammenti pertinenti a oinochòai a fondo piatto dell'Antico Corinzio datano il livello arcaico tra la fine del VII e gli inizî del VI sec. a.C. Un saggio trasversale all ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (v. vol. IV, p. 1084)
G. M. Bacci
Grazie a nuovi scavi è stato possibile acquisire importanti elementi circa la topografia dell'antico centro urbano, con particolare [...] più antiche prevalgono ceramiche di tipo euboico-cicladico, che stimolano anche una produzione locale di imitazione, corinzie tardo-geometriche e protocorinzie fra cui coppe di Thapsos; vi sono inoltre importazioni fenicio-puniche, buccheri ...
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GIORDANO, Onofrio (Onofrio della Cava)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto ingegnere e scultore, probabilmente originario di Cava de' Tirreni, attivo in Dalmazia [...] un semplice basamento con riquadri; in origine era composta da due piani con un doppio ordine di archetti su colonnine corinzie, una trabeazione completa e una cupola in mattoni rivestita di marmi e ornata da costoloni con lanterna finale; la parte ...
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VROULIÀ, Ceramica di
F. Zevi
Allo "stile di V." appartiene una classe di vasi arcaici caratterizzata dalla decorazione incisa sulla vernice scura del fondo. Ad eccezione di pochi frammenti rinvenuti [...] compaiono nel tardo stile (v. rodii, vasi), quando cioè inizia nella ceramica rodia il massiccio penetrare di forme corinzie, alla cui influenza (più che a quella della metallotecnica orientale) si deve ricondurre l'origine della decorazione incisa ...
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Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. i, pp. 936 ss.)
F. Parise Badoni
Aventicum, il cui nome va ricollegato a quello della dea celtica Aventia, probabilmente dopo il pericolo [...] situata a SE del tempio del "Cicognier", che presenta in facciata due esedre chiuse da un prospetto di colonne corinzie tra loro collegate da transenne marmoree e al centro due grandi sale col pavimento lastricato di marmo, va probabilmente ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] , Le parrocchiali..., 1967).
Il lessico della facciata resterà costante nelle opere successive: quattro vigorose semicolonne corinzie reggono una trabeazione alta e inarticolata; il frontone, in verità esagerato, specie nelle emergenze laterali, è ...
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Vedi ANDROS dell'anno: 1973 - 1994
ANDROS (v. s 1970, p. 58)
G. Graziadio
La principale attività di ricerca si è incentrata sulla costa occidentale dell'isola, in località Zagora, dove, nel corso di [...] , dal periodo medio geometrico alla fine del periodo geometrico, e includono un buon numero di importazioni attiche, corinzie, euboiche e cicladiche, a dimostrazione degli intensi rapporti commerciali che lo legavano ai principali centri dell'Egeo ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] altare, e in altri ancora di basi per immagini.
Il tempio vero e proprio stava al centro di una corte circondata da colonne corinzie su tutti i quattro lati, sopraelevate di quattro gradini al di sopra del piano della corte stessa; tre coppie di dadi ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] note da disegni del Rinascimento le tre arcate monumentali di piazza S. Ignazio (rivestite di marmo e ornate con colonne corinzie nella fronte, pilastri dorici di travertino negli altri lati) e l'arco sulla via Lata (via del Corso) trasformato da ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] danza - e il largo uso della linea di contorno è un arỳballos a corpo sferico, trovato a Corinto. Forma e decorazione lo datano al Corinzio Medio; per lo stile è vicino al vaso a bottiglia con l'agguato a Troilo, firmato da Timonidas (v.), di cui è ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
pianuzzo
s. m. [dim. di piano2]. – In architettura, termine con cui è indicata la smussatura praticata sullo spigolo vivo delle scanalature nelle colonne ioniche e corinzie per ridurne la fragilità.