Vedi CLUNIA dell'anno: 1959 - 1994
CLUNIA (v. vol. II, p. 725)
P. de Palol
Città romana della Spagna fondata probabilmente, al tempo di Tiberio, come municipium di diritto latino o romano.
C., oggi, [...] del Tempio di Giove cluniense ricordato da Svetonio (Galb., 9).
La basilica è suddivisa in tre ampie navate, separate da colonne corinzie. Presenta un piccolo tribunale quadrato a E, tra le prime due colonne. A N, sull'asse principale del foro ma all ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] misura m 3,85 e il diametro dei fusti circa 1 m, sono corinzie e composite e hanno il fusto formato da quattro o cinque rocchi. I capitelli corinzî hanno caulicoli che si riuniscono sotto l'abaco; di quelli compositi alcuni presentano leoncini ...
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L'isola, ora ceduta al regno di Grecia in seguito al trattato di pace di Parigi del 1946, fu devastata da un terremoto il 20 aprile 1933. Il capoluogo ebbe particolarmente a soffrirne, perché furono distrutti [...] dorico. Sul lato settentrionale dell'agorà furono trovati un tempio dorico in antis di età ellenistica e un altare con colonne corinzie, rampa d'accesso e fregio con scene di soggetto dionisiaco. Il monumento è della seconda metà del II secolo a. C ...
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Città principale e capoluogo dello stato di Assia (Germania), a 130 m. s. mare, con 89.470 ab. (49 mila nel 1880), in prevalenza evangelici (15 mila cattolici e 1650 Israeliti). È posta tra Heidelberg [...] , è anche la chiesa di S. Ludovico (1822-27), imitata dal Pantheon, ma con la cupola su un ordine di colonne corinzie. La chiesa municipale, originariamente di stile gotico tardo (sec. XV), fu ampliata nel 1686 e trasformata nel 1842 dal Moller. Nell ...
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TIBIA
Guido LIBERTINI
. Musica. - Strumento a fiato (gr. αὐλός), di forma tubulare, il cui suono risultava dalla colonna d'aria che veniva immessa nella cavità e che faceva vibrare una sottile lamina [...] delle quali noi troviamo in Polluce (Onom., IV, 74), varietà che sono dovute o a tradizioni locali (tibie tebane, argive, corinzie, ecc.), o alla materia di cui erano foggiate, al tipo di voci che dovevano accompagnare o al suono che producevano ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] alla necropoli a incinerazione in uso a partire dal 720 a.C. circa, come testimoniato da alcune importazioni di ceramica corinzia. Allo stesso orizzonte cronologico riporta lo strato VII del tofet (fine VIII - prima metà VII sec. a.C.), mentre il ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] del Geometrico greco) e da un persistente uso della modellazione a mano o alla ruota lenta. Stili geometrici vivificati da spunti di origine corinzia e attica sopravviveranno in questa regione fin nel V e IV sec. a.C.
Per buona parte del VII sec. a.C ...
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Vedi BACCANALI dell'anno: 1958 - 1994
BACCANALI (v. vol. I, p. 956)
R. Turcan
Il termine latino Bacchanalia ha significati diversi, ma correlati fra loro. Esso designa sia il luogo consacrato a Bacco, [...] in Homenaje a Saenz de Burnaga,
Madrid, 1982, p. 416; W. a. Daszewski, Dionysos der Erlöser, Magonza 1985.
- Ciotole «corinzie»: M. Bats, A propos des vases corinthiens à représentations dionysiaques d'époque romaine, in RA, 1981, pp. 3-26. - Grotte ...
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Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (v. vol. Il, p. 149)
R. Farioli Campanati
Il tessuto urbanistico di B. romana, decisamente modificato dall'insediamento moderno (XIX-XX sec.) che ha occupato [...] sbocco sul decumano stesso: nel punto di intersezione, un ninfeo a esedra mediana e ali rettilinee, abbellito da 4 enormi colonne corinzie, è collocato in angolo in modo da determinare uno slargo trapezoidale; al ninfeo si oppone a E l'edificio della ...
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CETTI (Ceti), Pietro Antonio
Gaetano Panazza
Dalle notizie autobiografiche posteriori al 1784 inviate a M. Oretti e degne di fede, almeno parzialmente, si sa solo che era capomastro-architetto e figlio [...] , con volta a botte alternata a cupolette ellittiche, presbiterio rettangolare e abside semicircolare, con ricca decorazione a lesene corinzie su alta base.
Il C. ricorda ancora la parrocchiale di Pisogne, dove tuttavia, come da documenti di quell ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
pianuzzo
s. m. [dim. di piano2]. – In architettura, termine con cui è indicata la smussatura praticata sullo spigolo vivo delle scanalature nelle colonne ioniche e corinzie per ridurne la fragilità.