ANAGYRUS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende il nome da Anagyrus, località nei pressi di Vari, dove sono stati trovati due dei vasi che gli sono attribuiti. Il pittore, che decorò vasi [...] collo e corpo, e nel calice di Sparta nella collezione Vlasto di Atene, decorato anch'esso con animali, è evidente l'influenza corinzia, nel piatto proveniente da Vari nel Museo Nazionale di Atene, che reca al centro una Gorgone in corsa, si nota un ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] dittico una Musa, dal chitone altocinto e avvolta alla vita dallo himàtion, suona la cetra che poggia su una colonna corinzia, sullo sfondo architettonico di un portico a due piani. Nel pannello di destra, dall'analogo sfondo prospettico, siede il ...
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ARÖBALLOI TEBANI, Pittore degli (Maler der Thebaner Spitzaryballen)
L. Banti
Ceramografo corinzio il cui nome deriva da due aröballoi trovati a Tebe (Berlino 3269; Copenaghen Museo Naz., 4713), gia riuniti [...] la decorazione divisa in più zone e, nella zona secondaria, il motivo dei cani in corsa. È invece già nella tradizione corinzia per le dimensioni degli aröballoi e per gli animali della zona principale. Perciò i tre aröballoi possono essere datati al ...
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ANFIARAO (᾿Αμϕιαράος)
V. Scrinari
Divinità ctonia della preistoria greca, onorato quale eroe e vate nei cicli delle leggende argivo-tebane; figlio di Oicle ed Ipermnestra, marito di Erifile, partecipa, [...] un ultimo cenno di commiato. La scena dell'addio e, soprattutto, il congedo dalla sposa sono un tema prediletto dalla ceramica corinzia (una hydrìa da Vulci, una lèkythos da Cerveteri) ma appaiono anche su vasi di altre officine (un vaso a Napoli ed ...
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FIORI DI LOTO A CROCE, Pittore dei (Lotoskreuzmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui sono state attribuite dal Benson quattro oinochòai e una pyxis. Il nome deriva dall'ornato floreale che separa [...] troppo esili. L'uso eccessivo delle file di punti bianchi dà loro aspetto teatrale. Il pittore appartiene alla fine della produzione corinzia (570-540 a. C.).
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 110; 325, nn. 1391-1395 (il n. 4 deve ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] . Nella cella del tempio di Apollo a Bassae si trovano colonne ioniche, ma oltre a queste anche il famoso primo capitello corinzio. Corinzie sono pure le colonne, cioè le semicolonne, della cella del tempio di Zeus a Nemea e del tempio di Atena Alèa ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] differenza è nella figura di T. giovinetto a cavallo invece che barbato e stante come nella fiasca di Timonidas.
Il cratere corinzio Louvre E 368 pone invece al centro di una densa battaglia l'ultimo atto della storia: Achille che tiene sospeso per ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] quarto del II sec. a.C., nelle forme di una tholos greca interamente di marmo pentelico; con una peristasi di 20 colonne corinzie sollevate su di una crepidine di 3 gradini, piuttosto che su di un podio, l'edificio dimostra anche nei dettagli dell ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] nelle rappresentazioni melie che vedono impegnati tori e leoni con cinghiali, o tori e leoni affrontati fra di loro. L'influenza corinzia è d'altra parte evidente nei vasi più tardi della serie melia come nell'anfora di Eracle. Ai colori che si fanno ...
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SFINGE, Pittore della (Sphinxmaler; Sphinx Painter)
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio, attivo nell'età di Transizione e nel Corinzio Arcaico (v. corinzi, vasi). La sua produzione si ispira ai motivi [...] si sarebbe stabilito ad Atene, dove avrebbe dipinto una tazza, che è attica per l'argilla, la forma e vernice, ma è corinzia e dipendente dai tardi lavori del nostro pittore, per il fregio di animali.
Per il Dunbabin il Pittore della s. sarebbe uno ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...