DOLONE (Δόλων)
S. Meschini
Troiano, figlio dell'araldo Eumene, di brutto aspetto ma assai ricco ed ambizioso, è il protagonista di un famoso episodio dell'Iliade (x, 314 ss.) in cui si narra come coperto [...] orientale. Il rilievo è stato interpretato come Doloneia. La stessa scena su un sarcofago clazomenico di Berlino.
In una tazza corinzia di Bruxelles è la figura di D. isolato che fugge, indicato da una iscrizione.
La miniatura xxxiv dell'Iliade ...
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HIPPALEKTRYON (ἱππαλεκτρυών)
G. Scichilone
Animale fantastico con mostruosa unione del corpo del gallo con una protome equina, raramente ricordato nella tradizione letteraria antica e noto soprattutto [...] ha suggerito la possibilità che un prototipo dell'h. sia da riconoscere nella figurazione di un alabastron di imitazione corinzia da fabbrica beota (animale fantastico con protome equina e coda di gallo).
Monumenti considerati. - Alàbastron beota di ...
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CORINTHIARIUS
I. Calabi Limentani
Corinthiarius (aerarius c. o faber c.) era chiamato l'artefice o il mercante del cosiddetto aes corinthium, qualità di bronzo che ebbe una straordinaria moda in Roma [...] varî denominati a corinthiis, se cioè anche questi ultimi siano stati operai e non solo custodi della suppellettile corinzia (v. analogamente argentarius, aurifex).
Corinthiarii
Nel seguente elenco sono compresi i corinthiarii e gli a corinthiis noti ...
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CHIMERA (Χίμαιρα, letteralm. "capra", Chimaera)
G. Bermond Montanari
Mostro dell'antica mitologia greca, col corpo e la testa di leone, talvolta alato, la coda a forma di serpente e nel mezzo della schiena [...] . In quanto al fuoco, la cerarnica rodia raffigura la Ch. con le fiamme uscenti da tutte e tre le teste; in quella corinzia, le fiamme escono dalla bocca del leone, mentre nelle ceramiche di Atene, Vulci, Ruvo, le fiamme escono dalla capra.
La storia ...
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MEDAGLIONE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui attività, riconosciuta e studiata dall'Amyx, cominciò negli anni di passaggio fra il Corinzio Arcaico e Medio, e continuò almeno per tutto [...] Sfingi Esili; il Pittore di Nîmes.
L'influsso del Pittore del M. è evidente anche su un gruppo di quattro vasi del Corinzio Tardo, decorati con uno o più animali entro metopa - una lèkythos (Berlino F 1148) e tre anfore (Londra, British Museum B 19 ...
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CORINTIZZANTE, Pittore (indicato anche come Pittore C.)
S. Stucchi
Tra i pittori vascolari attici che nel secondo venticinquennio del VI sec. a. C. decorarono a figure nere coppe del tipo detto di Siana, [...] su un lato dell'esterno, l'altro lato è occupato da una schiera di cavalieri che ha maggiore affinità con scene analoghe su vasi corinzî che con la scena di Troilo sull'altro lato. La stessa scena di cavalieri si trova su un lato di una coppa di ...
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Vedi LEUCADE dell'anno: 1961 - 1995
LEUCADE (Λευκάς, Leucas)
Red.
L. Guerrini
Isola e città sulle coste occidentali dell'Acarnania. Secondo Strabone avrebbe preso il nome da una roccia bianca, scoscesa [...] taglio dell'istmo che la legava all'Acarnania: la data di tale opera è discorde presso i varî autori.
La città, fondata dai Corinzî, forse già nell'VIII sec. a. C., godette di notevole fioritura; nel V sec. la popolazione era di circa 3000 abitanti ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] del b. ci si basa sulla sua associazione con i vasi greci, essendo controversa la datazione della ceramica protocorinzia e corinzia, controversa risulta anche la datazione di quei primi vasi di bucchero che ad essa si accompagnano nel corredo funebre ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] steso direttamente sull'argilla (le carni della ninfa), la forma dell'unico mantello che copre le tre dee (simile a quelli corinzî più che a quelli attici) e i motivi decorativi del mantello stesso; ma il trovare questi motivi decorativi incisi, e ...
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PROTESILAO (Πρωτεσίλαος)
E. Paribeni
Eroe tessalo dinasta di Phylake, figlio di Iphiklos o secondo altre tradizioni di Aktor e di Astioche. Ebbe culto eroico e oracolare così nella città di Phylake come [...] Protesilao.
Nei documenti più antichi P. è semplicemente uno dei più illustri tra gli eroi ellenici sotto Troia. Così nella pyxis corinzia di stile subgeometrico firmata da Chares (v.) P. figura su un cavallo che ha il nome di suo fratello, Podarges ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...