CARETTI, Giovanni Battista
Luisa Chiumenti
Nacque a Sant'Agata sopra Cannobio (Novara) nel novembre 1803. Mancano completamente notizie biografiche di questo architetto, pittore e decoratore, del quale [...] stesso committente: nacquero così la sala dell'architettura gotica (di stile gotico era anche la cappella) e la sala corinzia; ambienti di ispirazione rinascimentale, come le gallerie sul secondo cortile, che si richiamavano alle logge di Raffaello e ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] di Arcangelo Guglielmelli, in S. Maria della Verità (Amirante, p. 110). L'anno seguente fece venire da Carrara i capitelli corinzi per la facciata della chiesa dei Girolomini. Nel 1696, il 28 maggio, i due fratelli ricevettero 100 ducati da Teresa ed ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] del palazzo Bandini-Spada (1775-80; abbattuto), di memoria vanvitelliana nel corpo principale, ma innovativo nella loggia corinzia sopraelevata in fondo al cortile; seguirono la ricostruzione di un tratto del loggiato della piazza Maggiore (1777) e ...
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GAULLI, Alessandro
Tommaso Manfredi
Figlio del celebre pittore Giovanni Battista (Baciccia) e di Caterina Murani, nacque a Roma intorno al 1666 (Canestro Chiovenda, 1969 e 1972) secondo quanto si desume [...] di G.B. Piranesi (Vedute di Roma, 1748-78), da un ampio piazzale semicircolare gradonato con una colonna corinzia sormontata da un elaborato fastigio posta sull'asse perpendicolare e con due piedistalli intermedi sormontati dai monti degli Albani, in ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] soprattutto parmensi e mantovane, ma accoglie omaggi anche a nomi della nobiltà modenese, bolognese, ferrarese; 52 pezzi indirizzati a Corinzia Braccesi, la donna amata dal M., costituiscono un canzoniere autonomo, che era, a quanto dice l'autore, il ...
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BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] è però conservato lo scatto dell'episodio mediano, cui si subordinano le ali, cornice ed esaltazione della bella loggia corinzia. Sì può ben dire che, superando più facili suggestioni scamozziane, il senso palladiano di coordinamento e subordinazione ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] tra Mosinopoli e Salonicco, col titolo di regno di Salonicco, e, in più, una parte della Tessaglia, la Beozia, la Corinzia e l'Argolide, a patto che tenesse questi territori in feudo dall'imperatore. Mentre ancora assediava Adrianopoli, B. aveva ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...