KALYDON (Καλυδών, Calỳdon)
L. Vlad Borrelli
Antichissima città etolica, già di omerica menzione, situata all'ingresso del Golfo di Corinto, identificata dal Leake (North. Gr., iii, 543 ss.) nella odierna [...] del IV sec. d. C. Esso aveva sei colonne sulla fronte e tredici sui lati, probabilmente un colonnato interno ionico o corinzio e, secondo un gusto di cui il tempio di Apollo a Figalia costituisce il più immediato precedente, la fronte della cella ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] . (come d'altronde tanti altri motivi) fa il suo ingresso (con i pittori del Gruppo dei Komastai) sotto un fortissimo influsso corinzio, che va però a poco a poco diminuendo: dalle figure ancora steatopigiche del Pittore KX, si passa, già negli altri ...
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DEIANIRA (Αηιάνειρα)
M. Santangelo
"Colei che combatte gli uomini" era, secondo la più diffusa versione, figlia di Altea e di Oineo, re di Calidone: essa era quindi sorella di Meleagro. Secondo un'altra [...] di Atene, da un avorio spartano del santuario di Artemide Orthia, da numerosi vasi attici, da una lamina sbalzata di arte corinzia, rinvenuta a Perachora, ecc. Anche sul famoso Trono di Amicle era rappresentata la lotta di Eracle e Nesso ma, pare ...
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ARISTONOTHOS (᾿Αριστόνοϑος)
L. Banti
Ceramista o pittore greco che ha firmato un cratere, trovato a Caere in Etruria, ora al Museo dei Conservatori a Roma, Aristonothos epoiesen. Il nome è stato letto [...] , quasi identico nelle linee generali, su vasi di fabbriche del VII (protoargiva, protoattica) e del VI sec. a. C. (corinzia, laconica, calcidese, ceretana, attica). Solo alla fine del VI sec. a. C. lo schema dell'episodio cambia. La composizione ...
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ERLENMEYER, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, chiamato così dal nome del proprietario di un alàbastron a Basilea. Il Benson ha riunito sotto questo nome quattro grandi alàbastra, due in possesso [...] mettono la produzione del pittore fra i più begli esempî, per tecnica e disegno, della produzione corinzia del primo venticinquennio del VI sec. a. C. (Corinzio Medio).
Bibl.: J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 41, n. 64; id ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] minore, in particolare per quella residenziale. È frequente in Asia Minore e nelle colonie occidentali, al fianco delle tipologie corinzia e laconica, la presenza di un tipo "ibrido" che affiancava a coppi convessi tegole piane e connessioni ad ...
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DOLONE (Δόλων)
S. Meschini
Troiano, figlio dell'araldo Eumene, di brutto aspetto ma assai ricco ed ambizioso, è il protagonista di un famoso episodio dell'Iliade (x, 314 ss.) in cui si narra come coperto [...] orientale. Il rilievo è stato interpretato come Doloneia. La stessa scena su un sarcofago clazomenico di Berlino.
In una tazza corinzia di Bruxelles è la figura di D. isolato che fugge, indicato da una iscrizione.
La miniatura xxxiv dell'Iliade ...
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HIPPALEKTRYON (ἱππαλεκτρυών)
G. Scichilone
Animale fantastico con mostruosa unione del corpo del gallo con una protome equina, raramente ricordato nella tradizione letteraria antica e noto soprattutto [...] ha suggerito la possibilità che un prototipo dell'h. sia da riconoscere nella figurazione di un alabastron di imitazione corinzia da fabbrica beota (animale fantastico con protome equina e coda di gallo).
Monumenti considerati. - Alàbastron beota di ...
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CARETTI, Giovanni Battista
Luisa Chiumenti
Nacque a Sant'Agata sopra Cannobio (Novara) nel novembre 1803. Mancano completamente notizie biografiche di questo architetto, pittore e decoratore, del quale [...] stesso committente: nacquero così la sala dell'architettura gotica (di stile gotico era anche la cappella) e la sala corinzia; ambienti di ispirazione rinascimentale, come le gallerie sul secondo cortile, che si richiamavano alle logge di Raffaello e ...
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CORINTHIARIUS
I. Calabi Limentani
Corinthiarius (aerarius c. o faber c.) era chiamato l'artefice o il mercante del cosiddetto aes corinthium, qualità di bronzo che ebbe una straordinaria moda in Roma [...] varî denominati a corinthiis, se cioè anche questi ultimi siano stati operai e non solo custodi della suppellettile corinzia (v. analogamente argentarius, aurifex).
Corinthiarii
Nel seguente elenco sono compresi i corinthiarii e gli a corinthiis noti ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...