VIEN, Joseph-Marie
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Montpellier il 18 giugno 1716, morto a Parigi il 27 marzo 1809. Fu allievo a Montpellier dell'architetto e pittore Giral; si recò a Parigi nel [...] del '700 sembrano unirsi in alcuni suoi dipinti (Venditrice d'amore, del 1763, a Fontainebleau; Giovane Ateniese e Giovane Corinzia, del 1761): un'antichità alessandrina, dove si fondono Pompei e Parigi. La linea si distende, il movimento si va ...
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SARPEDONTE (Σαρπηδῶν, Sarpedon)
E. Paribeni
Eroe figlio di Zeus e di Europa, generalmente considerato principe di Creta e fratello minore di Minosse e Radamante. Tuttavia nelle apparizioni episodiche [...] opportunamente era posto accanto a Memnone a lui accomunato dal fato.
La più antica tra le figurazioni di S. è su una coppa corinzia databile intorno al 600 a. C. che raccoglie i più famosi eroi ponendoli a fronte in duelli isolati. Il nome di S. è ...
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PAYNE, Humphrey
E. Paribeni
Archeologo inglese nato nel 1902 a Wendover e morto a Tripoli di Arcadia nel 1936. In un corso di vita che ricorda piuttosto il progresso trionfale e folgorante di tanti [...] : Necrocorinthia. Così uno dei temi centrali per l'arcaismo greco, l'esplorazione della ceramografia e in generale dell'arte corinzia venne fissata in una forma che anche oggi, a distanza di più di un trentennio, nonostante il sempre crescente ...
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NESTORE (Νέστωρ)
A. Rumpf
Re di Pilo e, come tale, discendente di mitiche case regnanti, è figlio di Neleo, il quale condusse le colonie degli Ionî in Asia Minore; anche il tiranno ateniese Pisistrato [...] Achille (testimoniato dall'iscrizione su un'idria ionica di Caere). Una volta N. viene rappresentato su una pyxis corinzia di Chares come guerriero a cavallo; tuttavia questa raffigurazione di N. a cavallo è fra quelle che, artisticamente, hanno ...
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PERACHORA, Pittore di
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio, il migliore rappresentante di un gruppo di pittori che il Payne riunì nel Gruppo dei Guerrieri. Il nome deriva dai frammenti di una bella kotöle [...] nella pittura e scultura greca.
È uno dei pittori corinzi più influenti del Corinzio Arcaico (circa 620-15 al 595 a. C.: v. corinzi, vasi). La sua influenza si può notare nella produzione corinzia contemporanea, per esempio su un gruppo di alàbastra ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] , ecc., finché col sarcofago Rospigliosi raggiungiamo il traguardo della tarda antichità (IV sec. d. C.).
Monumenti considerati. - Dell'alàbastron corinzio con il mito delle A. manca una pubbl. recente. V.: H. Payne, Necrocor., Oxford 1931, p. 130, n ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] direttamente su cuscini a terra disposti uno di seguito all'altro.
Fino dalle più antiche scene di banchetto o s. sui crateri corinzî è pressoché costante la presenza, davanti ad ogni klìne, di una tavola o di uno sgabello o di ambedue. La forma ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] motivo del gomitolo nella mano di Arianna. Praticamente contemporaneo al vaso di Arkades è invece una laminetta d'oro argiva o corinzia, in cui il tema del Minotauro viene introdotto in forme vigorosamente riassunte e incisive. T. è al centro tra il ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] Pittore di Sikon (A. D. Trendall, L.C.S., p. 214, n.
b) del New England a Armidale, N.S.W.: materiale cipriota, geometrico, corinzio; attico a figure nere, una lèkythos a fondo bianco e due vasi campani a figure rosse (A. D. Trendall, L.C.S., p. 237 ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] di Dioniso Eleutereo di cui parla Pausania (1, 20, 3) In altri vasi del tardo stile a figure rosse, in un mastòs corinzio di Parigi, in un vaso dell'Italia meridionale, ora a Parigi, sembra di ritrovare l'eco sia della commedia di Epicarmo (Efesto o ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...