PRIAPOS (Πρίαπος)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui attività può esser fissata nel terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La sua firma, sempre con la qualifica di vasaio, s'incontra cinque volte: [...] a vernice nera dall'Acropoli (F. 195).
L'aröballos di Boston a forma di aidòion virile è di tipo d'imitazione corinzia tutt'altro che comune nella produzione attica. Notevole anche la figurazione rapida e come schizzata di due figurine a vernice nera ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] classici, e mentre attribuirebbe i capitelli ionici a I., rimane incerto se a lui stesso debba assegnarsi anche l'introduzione dell'ordine corinzio che richiama un periodo più recente, verso la fine del V sec. a. C.
Di fronte a queste fasi e a queste ...
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Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (v. vol. ii, p. 433)
G. Rizza
Nel giugno del 1959, mentre si eseguivano lavori di sterro, nell'attuale piazza S. Francesco, alla profondità di circa [...] le officine di Sparta, di Rodi e di Chio. La ceramica corinzia ci dà una precisa indicazione cronologica in quanto manca del tutto il Corinzio antico, mentre è rappresentato il Corinzio medio e tardo, che occupa tutto il VI secolo. La ceramica ...
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TELESTROPHOS, Pittore di (Maler der Amphiaraospyxis)
L. Banti
Uno dei migliori pittori corinzî del secondo venticinquennio del VII sec. a. C., chiamato così dal nome di uno dei personaggi dipinti su [...] tarda è la datazione del Matz (dopo il 630 a. C.) che la fa scendere alla transizione fra il Protocorinzio e il Corinzio. L'alta qualità della pittura non deve trarre in inganno, né spingere ad abbassare troppo la datazione.
Bibl.: F. Studniczka, in ...
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ACHELOO
M. T. Marabini Moevs
Figlio di Oceano e di Tetide, è la divinità del fiume omonimo, il maggiore della Grecia, che, sorgendo dalle pendici del Pindo in Epiro, scorre lungo il confine tra l'Acarnania [...] , 12). Lo stesso mito ci è noto da molte figurazioni vascolari, tra cui è prima, in ordine di tempo, quella di una kylix corinzia a Bruxelles (600-575 a. C.), dove è rappresentato Eracle che lotta a corpo a corpo con A., raffigurato come un centauro ...
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ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] in Ovidio (Met., iv, 665 ss.) e nei Dialoghi marini di Luciano (xiv).
La rappresentazione più antica l'abbiamo in una anfora corinzia della prima metà del VI sec. a. C. all'Antiquarium di Berlino, nella quale, peraltro, A. non è legata alla roccia ...
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AETOS, Pittore di (Jägermaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo all'incirca tra il 690 e il 66o a. C. Il nome con cui è qui indicato gli fu dato dal Dunbabin e dal Robertson per tre kotölai, trovate [...] dal Benson. Se l'aröballos da Perachora, attribuitogli dal Dunbabin e dal Robertson, gli appartiene, egli sarebbe il primo pittore corinzio che dipinse una battaglia di opliti.
Per lo stile è vicino ai Pittori di Tolosa (v.), di Corneto (v.) e ...
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Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] a figure nere, che si ha il vero fiorire della ceramica laconica, che per quasi tre quarti di secolo farà concorrenza alla corinzia e a quella attica sui mercati della Magna Grecia, dell'Etruria e dell'Asia Minore.
Stile a figure nere (600-525 a ...
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Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] ) e vinse a Delfi nelle gare Pitiche del 582. Affiancata a Sparta durante le guerre mediche, del Peloponneso e la guerra corinzia, dopo Leuttra (371 a. C.) che segnò il principio dell'egemonia tebana, S. fu occupata da Epaminonda: all'oligarchia si ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος, Demetrius)
G. Cressedi
1°. - Scultore ateniese del demo di Alopece, operò prevalentemente nell'ultima metà del V sec. a. C. e forse anche all'inizio del IV. La sua opera più antica [...] stesso giudizio parlando di un altro suo ritratto, quello di Pellichos, forse il padre di Aristeo, capo della flotta corinzia nel 434. Luciano lo descrive appunto in tutto il suo verismo ributtante: vecchio calvo e panciuto col mantello che copriva ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...