L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] 277- 88.
W.L. Brown, The Etruscan Lion, Oxford 1960, pp. 62-72 (scultura arcaica).
G. Colonna, Il ciclo etrusco-corinzio dei Rosoni. Contributo alla conoscenza della ceramica e del commercio vulcente, in StEtr, 29 (1961), pp. 47-88.
Id., La ceramica ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] si perfeziona la tecnica di costruzione delle triremi. Secondo Tucidide (I, 13, 1-2) le triremi più antiche furono costruite dai Corinzi, forse alla metà del VII sec. a.C., ma questo tipo di nave si impone e governa il Mediterraneo dal 500 al ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] , in Marb. Winckel. Pr., 1955, p. 1 ss.; J. Fontenrose, Python, pp. 276 ss., 293 ss., 304 ss., 347 ss. Anfora corinzia di Berlino: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., fig. 190; H. Payne, Necrocorinthia, n. 1431. Cratere a calice di Agrigento: L. v. Matt ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] tradizionali sulla topografia di L. si accompagna quella causata dal rinvenimento nella stessa zona di un coperchio di pissidina tardo-corinzia del VI sec. a. C., che sembrerebbe provare l'esistenza di un centro abitato a L. molto prima della data ...
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Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως Minos)
S. de Marinis
Semileggendario re di Creta, considerato, secondo la tradizione dominante, figlio di Zeus e di Europa. Signore di Cnosso, Festo [...] fra Teseo e il Minotauro, soggetto piuttosto frequente nella ceramica attica a figure rosse e non assente neppure dalla produzione corinzia, calcidese e attica a figure nere, assistono spesso due o più personaggi, fra cui il re Minosse. Su una idria ...
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NUOVA ZELANDA
A. D. Trendall
Le principali raccolte di antichità classica nella N. Z. sono quella dell'Otago Museum a Dunedin e quella dell'Università di Canterbury a Christchurch le quali negli ultimi [...] di pezzi attico-geometrici, da un'oinochòe etrusco-ionica decorata con stambecchi ed attribuita al Pittore delle Rondini, da un'òlpe corinzia, due alàbastra ed akuni bei vasi a figure nere, specie due coppe di Siana - una lip-cup ed una band-cup ...
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MYKALESSOS (Μυκαλήσσος Mycalessus)
N. Bonacasa
Odierna Rhitsona, città in Beozia, già nota da Omero (Il., 11, 498); intesa come villaggio di Tanagra da Strabone (Geogr., ix, 404, 405, 410); collocata [...] forma e decorazione, ma sono presenti alcuni stili della ceramica beotica ("stile della kỳlix", di chiaro influsso corinzio); molti vasi recano iscrizioni. Forme principali sono: oinochòai, skỳphoi, lèkythoi e kỳlikes. Oltre alla ceramica, abbondano ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] forse riconoscere P. nella figura di giovane che si china su Filottete, caduto a terra ferito. Su una pisside corinzia P. è rappresentato insieme ad altri guerrieri greci e troiani, tutti identificabili dalle iscrizioni.
Incerto è il significato di ...
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ORBETELLO
P. Bocci
Città della Toscana, della provincia di Grosseto, di fronte all'Argentario, alla estremità di una sottile penisola che si protende in mezzo ad una caratteristica laguna descritta [...] ultimamente raccolti in un Antiquarium, sono accompagnati da vasi italogeometrici nella necropoli Il Sale e da vasetti di imitazione corinzia nella necropoli Il Brilletto. In un periodo posteriore si hanno vasi etruschi a figure nere, tra cui un ...
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Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO
F. De Ruyt
Località del comune d'Ischia di Castro (provincia di Viterbo), a circa 20 km a N di Vulci ed alla stessa distanza da Bisenzio e dal lago di Bolsena, [...] e la prima metà del VI sec. a. C. Alcuni buccheri sottili sono decorati ad incisione. Anche la ceramica etrusco-corinzia è molto rappresentata, dalla fase a decorazione geometrica con grandi anfore a fasce orizzontali, con le coppe dette "ioniche" od ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...