PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] contenuti, cioè la grande pisside cilindrica e le due oinochòai a base conica e lungo collo, che s'incontrano già nel periodo corinzio antico (625-6oo) e di mezzo (600-575 a. C.; cfr. Payne, Necrocorinthia, per la pisside p. 294, fig. 131, n. 672 ...
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POLYPHAMOS (Πολύϕαμος)
F. Coarelli
Personaggio il cui nome appare su una hydrìa corinzia con scena di caccia al cinghiale, proveniente da Caere e conservata al Vaticano.
Bibl.: C. Albizzati, Vasi antichi [...] dipinti del Vaticano, Roma 1924, n. 124, p. 43, tav. 12; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, n. 46, p. 166 e n. 1443, p. 327; E. Wüst, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, c. 1807 ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] e nella costa saronica fino al monte Gerania, che segnava il confine con il territorio di Megara. La costa settentrionale della Corinzia si affacciava sul Golfo di Corinto fino al fiume Nemea, che segnava il confine con la regione di Sicione. A sud ...
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BOSTON 397, Pittore di (Löwenmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, uno dei migliori rappresentanti della pittura vascolare corinzia nel secondo e nell'inizio del terzo venticinquennio del VII sec. a. [...] se formino un'unica scena. Anche la faccia secondaria è più complessa del solito. Per la prima volta nella pittura vascolare corinzia troviamo non la consueta fila di animali in ordine paratattico, ma un gruppo: un leone ha atterrato un toro, e, con ...
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HIPPOKLES (῾Ιπποκλῆς)
G. Scichilone
Guerriero troiano, a noi noto esclusivamente dalla figurazione di una coppa medio-corinzia conservata nella Biblioteca Reale di Bruxelles. Sull'esterno di essa H. [...] è rappresentato con altri più noti eroi omerici in una scena di battaglia sotto le mura di Troia.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, c. 2677 (1); H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 312, n. 996 (da ...
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TIFONE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio ricostruito dal Payne che ha attribuito al pittore otto alàbastra di fabbrica corinzia del periodo di transizione fra il Protocorinzio Tardo e il Corinzio [...] sua produzione sarebbe continuata fino alla fine del VII sec. a. C. e si collegherebbe ad un gruppo di alàbastra di grande effetto decorativo, del Corinzio Arcaico, che il Payne unisce al suo "stile a punti bianchi" e il Benson al Gruppo di Delo (v ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] può essere determinata con riferimento a quella dei suoi modelli, che sembrano doversi ascrivere in prevalenza al Corinzio Medio (v. corinzi, vasi), e tenendo conto dei dati di associazione, invero piuttosto limitati. La datazione più probabile è il ...
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ANATRE, Pittore delle
L. Banti
Il Benson ha riunito sotto questo nome due alàbastra (a Eleusi e a Palermo) di fabbrica corinzia. Il nome dato al pittore deriva dall'anatra che ricorre su ambedue gli [...] alàbastra. I due vasi sono vicini, come stile, a quelli del Pittore del Delfino e del Pittore di Palermo 489. Sono databili al 630-620 a. C.
Bibl: J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, ...
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SFINGE BARBATA, Pittore della (Maler der bärtigen Sphinx)
L. Banti
Ceramografo etrusco così chiamato dal Benson che gli attribuisce alcune òlpai e oinochòai, imitanti la produzione corinzia del 630-615 [...] , per quanto possiamo sapere, una decisiva importanza per lo stabilirsi di una vera e propria tradizione vascolare etrusco-corinzia. Alla sua forte personalità va almeno in parte attribuita la responsabilità della impronta "transizionale", che la ...
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KLYTIOS (Κλυτίς)
G. Gualandi
5°. - Scudiere di Tideo che appare, a cavallo e armato di lancia, nella scena dell'uccisione di Ismene sull'anfora tardo corinzia E 640 del Louvre.
Bibl.: v. Geisau, in Pauly-Wissowa, [...] XI, i, 1921, c. 896, s. v., n. 19; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 141, 327, n. 1437, tavv. 40, 2; J. L. Benson, Die Geschichte der Korintischen Vasen, Basilea 1953, p. 126, n. 909 ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...