Col nome di diadochi designavano gli antichi e designiamo noi stessi gl'immediati successori di Alessandro Magno, contrapposti ai più remoti successori, che si chiamavano e si chiamano epigoni. Il periodo [...] Clito, che vinse gli Ateniesi nella battaglia decisiva di Amorgo, riuscì a soffocare la ribellione dei Greci, disciolse la Lega Corinzia e costrinse Atene e altre città ad accettare governi oligarchici e ricevere presidî macedoni. Così fu spezzata la ...
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PISISTRATO (Πεισίστρατος, Pisistrătus)
Gaetano De Sanctis.
Tiranno ateniese. Figlio d'Ippocrate, apparteneva a una gente nobile di cui non conosciamo il nome, stabilita nel territorio del demo di Filaide. [...] esso cominciasse a prevalere anche nel Ponto settentrionale e in Etruria donde riuscì ad eliminare a poco a poco la concorrenza corinzia. Le costruzioni con cui P. abbellì Atene sono studiate nella storia della città (v. atene). Qui va detto che con ...
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TRABEAZIONE (dal lat. trabs "trave"; fr. entablement; sp. entablamento; ted. Gebälk; ingl. entablature)
Giorgio Rosi
Nelle forme dello schema strutturale trilitico artisticamente organizzate e raggruppate [...] ellenistico e più nell'arte romana la trabeazione ionica, che già aveva dato origine alla varietà nota col nome di "corinzia", si venne evolvendo nel senso di una sempre maggiore ricchezza ed eleganza; ai dentelli piccoli e avvicinati si sostituirono ...
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MEDEA (Μήδεια, Medēa)
Angelo Taccone
Il nome di questa eroina si riconnette, come quello di parecchie altre che hanno comune con lei la caratteristica della scienza magica (Agamede, Perimede, Mestra, [...] e torna a Iolco. Anche M. lascia la signoria di Corinto a Sisifo e se ne parte.
Un'altra leggenda narrava che i Corinzi non volevano invece saperne di M. come signora; essi allora ne uccisero i figli (sette maschi e sette femmine) nel tempio di Era ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] ), Parigi 1981; Pausania, Guida della Grecia: Libro I. L'Attica (a cura di L. Beschi, D. Musti), Milano 1982; Libro II. La Corinzia e l'Argolide (a cura di D. Musti, M. Torelli), Milano 1986; Libro III. La Laconia (a cura di D. Musti, M. Torelli ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO (v. vol. II, p. 203)
M. Martelli
La tradizionale suddivisione del b. in «sottile» (675-625 a.C.), «transizionale» (625-575 a.C.) e «pesante» (575-inizî del [...] ), e soprattutto il kàntharos, divengono genere da esportazione, imbarcate su navi onerarie che trasportavano al contempo ceramica etrusco- corinzia (relitto di Cap d'Antibes) o greca (relitto dell'Isola del Giglio) e anfore vinarie (relitto 3 dell ...
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La Sicilia greco-romana
Flavia Zisa
Ci sono luoghi, nella Sicilia dei Greci, in cui si può comprendere tutto. Sono luoghi della sintesi. Uno di questi, dove si ascolta e comprende il respiro olimpico, [...] Mylai (Milazzo), Leontini (Lentini) e Katane (Catania); i Megaresi edificarono Megara Hyblaea, che a sua volta creò Selinunte; i Corinzi di Siracusa basarono la loro prima subcolonia a Camarina, mentre nuclei da Rodi e Creta fondarono Gela, che a sua ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Laconia
Luigi Caliò
Laconia
Regione (gr. Λακωνική, Λακεδαιμονία, Λάκαινα, Λακωνία; lat. Laconia, Laconice) che occupa la porzione sud-orientale del Peloponneso [...] di traffici che è testimoniata dalla presenza di ceramica laconica non solo in altre regioni del Peloponneso (Messenia, Arcadia, Corinzia), ma anche a Samo; bronzi di origine laconica si trovano soprattutto nel Peloponneso, ma anche in Attica e nella ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (v. S 1970, p. 360)
F. Boitani
Gli scavi, iniziati nel 1969 dalla Soprintendenza Archeologica per 1Έtruria Meridionale nel sito della colonia romana, sono [...] al 540 a.C. circa, la percentuale dei prodotti greco-orientali è molto elevata, unita a una presenza consistente di ceramiche corinzie e laconiche (non mancano due vasi figurati calcidesi), mentre successivamente, fino ai primi decenni del V sec., in ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] lamenta la perdita di Patroclo e il suo proprio destino, il tono è decisamente più intimo e patetico. Così in una oinochòe corinzia del museo di Bruxelles (Payne, Necrocorinthia, n. 1410) T. s'inchina sul letto dell'eroe in un atto di tenerezza, che ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...