GRECO - ORIENTALE, Ceramica
R. M. Cook
Dal 1960 si è notevolmente accresciuta la quantità di ceramica g. - o. proveniente da Samo, Chio, dall'antica Smirne (pur trattandosi in questo caso, fino a ora, [...] a incisione furono ritrovati a Smirne, saccheggiata da Aliatte pochi anni prima del 600 a.C., a giudicare dalla ceramica corinzia rinvenuta nei livelli di distruzione. Ciò fa supporre, come è abbastanza probabile, che il tardo stile della Ionia ...
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CALCIDICA, Penisola (Χαλκιδική, Chalcidice)
J. Vokotopoulou
) La penisola C., che si estende a SE di Salonicco, tra i golfi Termaico e Strimonico, a S dei laghi Koroneia e Volvi, è dominata dai monti [...] cinquecento sepolture, databili tra il 570 e il 500 a.C., contenevano vasellame di produzione locale, attica, ionica, chiota, corinzia, come pure elmi di bronzo, monili in oro e argento simili a quelli riportati alla luce nella necropoli di Sindos ...
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VIBO VALENTIA (v. vol. VII, p. 1162)
E. A. Arslan
L'area urbanizzata nella fase greca, finora pochissimo nota, di Hipponion, pare estendersi non tanto sotto l'abitato medievale nella parte alta del colle [...] ceramografi a figure rosse della metà del V sec. a.C. Eccezionali erano gli oggetti metallici: elmi di tipo corinzio e calcidese, calderoni, specchi, statuette e vasi, schinieri, scudi. Sono presenti, infine, piccoli gioielli e vasetti in pasta ...
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Vedi SATURNIA dell'anno: 1966 - 1997
SATURNIA (v. vol. VII, p. 78)
M. Michelucci
All'interno del circuito delle antiche mura di cinta, nel settore N dell'abitato sono emerse estese tracce di un insediamento [...] . Tra i materiali si segnalano ceramiche di impasto decorato a lamelle metalliche applicate e pochi esemplari di ceramica etrusco-corinzia, questi ultimi riferibili alla produzione vulcente della fine del VII sec. a.C. Il floruit della necropoli è da ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] Numa Pompilio (Plut., Num., 3), mentre quella dell'olio ai tempi di Tarquinio Prisco, figlio, secondo la tradizione, del corinzio Demarato (Plin., Nat. hist., XV, 1). L'archeologia documenta bene il successo del vino: la diffusione delle anfore ...
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POMARICO VECCHIO
M. Barra Bagnasco
Abitato, talvolta erroneamente indicato con il toponimo di Castro Cicurio, situato in linea d'aria 5 km a S del comune di Pomarico Nuovo (Matera). Posto a 400 m s.l.m., [...] da forme aperte, sia di piccole che di grandi dimensioni: piccole patere, coppe, skỳphoi nelle due varianti attica e corinzia; non mancano però talune forme chiuse, come pelìkai, askòi e unguentari. Si tratta in sostanza di un materiale che ...
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KONIGSLUTTER
T. Weigel
KÖNIGSLUTTER (Lutter, Luthara, Regalis Luttere, Koningesluttere nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Bassa Sassonia a S-E di Brunswick, tra il bassopiano della Germania [...] (fregio della Caccia), il portale con i leoni nella navatella nord (copie del sec. 19°), i capitelli di ispirazione corinzia nel coro, come pure i telamoni e le colonne riccamente decorate nella galleria settentrionale a due navate del chiostro ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Gabi
Stefania Quilici Gigli
Gabi
Città (gr. Γάβιοι; lat. Gabii) del Latium vetus, situata sul bordo del lago vulcanico di Castiglione, a XII miglia da Roma, lungo [...] (bronzetti arcaici, ca. 600 figurine di lamina di bronzo ritagliata, vasetti miniaturistici di impasto, ceramica di imitazione corinzia, ecc.) e architettonici (VI-V sec. a.C.: acroterio raffigurante una Sirena; antefissa con Sileno; elementi a ...
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CERCOPI (Κέρκωπες, da κέρκος "coda")
R. Pincelli
Specie di folletti, sulla cui natura vagabonda e brigantesca si ha già un cenno in un poema comico attribuito a Omero (Suda, s. v. Κέρκωπες).
Ritorna [...] 79, nn. 766 e 767; G. Perrot-Ch. Chipiez, Histoire de l'art, ix, fig. 112; P. Zancani, op. cit., fig. 36; coppa corinzia: P. Zancani, op. cit., p. 190, nota 3; lamina da Olimpia: E. Kunze, Neue Meisterwerke griechischer Kunst aus Olimpia, 1948, p. 22 ...
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GRYLLOI (Γρύλλοι, grylli)
G. Becatti
Termine, tramandato dalle fonti letterarie antiche, col quale era designato un genere di raffigurazione grottesca e caricaturale, sulla cui precisa natura si sono [...] (Quintil., xii, 10, 6).
Precedenti di questi aspetti grotteschi si potrebbero additare nei danzatori imbottiti creati nella ceramica corinzia del VII sec. a. C. e poi nelle scene parodistiche e umoristiche sui vasi cabirici (v.) della seconda ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...