Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] Lione si limitava a dire che durante l'episcopato di C. fu scritta la lettera della Chiesa dei Romani alla Chiesa dei Corinzi, forse già Egesippo alla metà del sec. II riteneva che essa fosse opera di C. (Eusebio di Cesarea, Historia ecclesiastica IV ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] vere gigantomachie appaiono verso il 570 a. C. nell'arte corinzia e attica. Si elencano qui di seguito i principali tipi ) Il Gigante anguipede. Nel VI sec., gli artisti corinzî e calcidesi rappresentano Tifone, in lotta contro Zeus, sotto ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] orgiastici, nel kòrdax e nel tiaso dionisiaco, che compaiono alla fine del VII sec. a. C. sulla ceramica corinzia, imitati poi in quella beotica, attica, laconica, calcidese. L'invettiva personale porterà Boupalos a scolpire il ritratto caricaturale ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] di c. scompaiono nell'arte geometrica, aliena dalle narrazioni e tendente ad un limite di afiguratività, per ricomparire nella pittura corinzia e ionico-attica del VII sec. a. C. con grande varietà di episodî: preparativi per la c., ritorno dalla c ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (v. vol. vi, p. 1102)
Il quadro generale del Santuario dei Megàloi Theòi ha registrato sostanziali mutamenti grazie agli scavi condotti dal 1968 dalla [...] di foglie di alloro a rilievo.
Il pròpylon di Tolemeo II aveva due portici, di ordine ionico sul lato orientale e corinzio (il primo esempio noto di questo stile all'esterno di un edificio) su quello occidentale, verso il santuario, in direzione del ...
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Vedi SAGALASSO dell'anno: 1965 - 1997
SAGALASSO (v. vol. VI, p. 1063)
M. Waelkens
R. Fleischer
In anni recenti un gruppo belga-inglese diretto da S. Mitchell e poi da M. Waelkens ha svolto ricerche [...] (45 X 70 m), circondata da portici su tutti e quattro i lati, fu eretto e dedicato ad Antonino Pio un grande períptero corinzio di 6 X 11 colonne. Durante il V o VI sec. ne fu smontata la trabeazione e il fregio venne parzialmente riutilizzato nella ...
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OTRANTO (Ύδροῡς, Hydruntum)
F. D¿Andria
L'insediamento antico, uno dei maggiori del Salento, sorge nel punto più orientale della penisola italiana ed è munito di favorevoli approdi sul canale che collega [...] zona occidentale, tra la Cattedrale e le mura aragonesi (cratere attico del Pittore di Pan con scena di palestra, ceramica corinzia e attica figurata, anfore commerciali).
Alla città romana e al suo porto, a cui si collegava, proveniente da Brindisi ...
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Vedi THERMOS dell'anno: 1966 - 1997
THERMOS (v. vol. VIl, p. 825)
I. Papapostolou
Resta ancora incerta la cronologia del mègaron A, benché si sia osservato che quando andò distrutto, era in uso ceramica [...] corrisponderebbe esternamente il fregio di triglifi e metope.
Anche l'attribuzione dei rivestimenti fittili arcaici a una officina corinzia va sottoposta a revisione, in quanto nelle iscrizioni apposte su di essi è stato riconosciuto un carattere ...
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Vedi CIRO dell'anno: 1959 - 1994
CIRÒ (v. vol. Il, p. 693)
R. Spadea
Le ricerche nel territorio di C. riprese dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria nel corso degli anni Ottanta, hanno permesso [...] stesse aree si segnalano sepolture infantili con materiali databili tra VII e VI sec. a.C. (arỳballoi protocorinzi, corinzi e d'imitazione coloniale, kothònes, ecc.)
Novità rilevanti provengono da due ulteriori scavi, il primo dei quali è stato ...
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POGGIO BUCO
G. Bartoloni
Altopiano dell'Etruria interna prospiciente il fiume Fiora, il cui toponimo trae origine dalla presenza di una necropoli etrusca e il cui uso nella letteratura archeologica [...] ambienti, aperti sul vestibolo) con lungo dròmos; il corredo di queste ultime risulta composto quasi esclusivamente da ceramica etrusco-corinzia e da vasellame di bucchero.
Alla fine del VI sec. si assiste a una rapida interruzione di vita nel sito ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...