Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (v. vol. VII, p. 446)
G. Uggieri
Saggi di scavo, ricerche geomorfologiche e nuove esplorazioni hanno permesso di definire la situazione topografica del delta padano [...] . Baldoni, Spina. I doli di Valle Trebba, Ferrara 1981; ead., Ceramica d'importazione a Spina. Un gruppo di vasi corinzi, in BAnnMusFerr, XII, 1982, pp. 27-52; S. Uggeri Patitucci, Classificazione preliminare della ceramica dipinta di Spina, in StEtr ...
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Vedi MARSILIANA dell'anno: 1961 - 1995
MARSILIANA (v. vol. IV, p. 883)
M. Michelucci
Il toponimo *CaIetra, ricostruito dall'air Caletranus delle fonti latine, continua a essere attribuito al centro etrusco [...] . Di particolare interesse è comunque la presenza di diversi esemplari di ceramica di importazione protocorinzia ed etrusco-corinzia, quest'ultima soprattutto di produzione vulcente, ma anche tarquiniese (Gruppo del Pittore Senza Graffito), nonché di ...
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Vedi LEUCADE dell'anno: 1961 - 1995
LEUCADE (v. vol. IV, p. 607)
J. Andreou
Secondo Strabone (X, 2, 8) il nome dell'isola trae origine da Leukata, nome del promontorio sud-occidentale, le cui ripide [...] la navigazione (Strab., 1, 3, 18; X, 2, 8).
Il sito di L. era ideale per le attività marittime e commerciali dei Corinzî, poiché offriva porti naturali, si trovava a metà della rotta tra il Peloponneso e Corfù e permetteva il più efficace controllo ...
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Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (Κατάνη, Catĭna o Catăna)
G. V. Gentili
Città della Sicilia. La città antica, corrispondente alla moderna, sorgeva sull'ampio golfo con un vasto porto [...] con tre cavalieri presso una fortificazione turrita. Ricca è la serie dei bronzetti greci, etruschi e romani e quella della ceramica corinzia, attica (fra cui il bel cratere da Camarina con Perseo), italiota, àpula, e con vasi di Centuripe a rilievo ...
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PEUCEZÎ, Vasi
E. M. De Juliis
Con questo termine si designa la ceramica dipinta di stile geometrico prodotta nei siti indigeni della Puglia centrale, l'antica Peucezia (Strab., VI, 3, 8).
I vasi p. [...] la presenza nel contesto geometrico di file di gallinacei, dovuta probabilmente all'influsso esercitato dalla ceramica tardo-corinzia su un centro produttore, che potrebbe essere individuato, ipoteticamente, in Monte Sannace. I vasi della classe Bi ...
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SOPHILOS (Σώϕιλος)
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico a figure nere la cui attività sembra conchiudersi entro il primo venticinquennio del VI sec. a. C. Firma come pittore, e almeno una volta anche [...] che il parallelo corteggio di Kleitias. In certo modo S. sembra rifarsi al colorismo gioioso e leggero della tradizione corinzia piuttosto che alla severa disciplina degli attici. Anche particolari tecnici, quali i colori applicati sul fondo del vaso ...
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MONTE ROMANO (Viterbo)
P. Fortini
Antiquarium Comunale. - Istituito nel 1982, è ospitato nei locali delle settecentesche Carceri Pontificie.
Il nucleo principale della raccolta è costituito da materiale [...] appartengono al Gruppo degli Archetti Intrecciati (fine Vii-metà VI sec. a.C.), mentre una coppetta etrusco-corinzia è ascrivibile al Gruppo del Pittore senza Graffito operante a Tarquinia tra il 590 e il 570/565 a.C.
Bibl.: L. Ricciardi, in StEtr ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] , Atene tornò a contendere alla pari con le altre città per la supremazia: alleata con Tebe, Argo e Corinto contro Sparta (guerra corinzia, primi anni del sec. 4°), e poi con Sparta contro Tebe, che per un decennio (371-362 a.C.) era stata la ...
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. Con questo nome (derivato dallo spagnuolo búcaro) si indicava una specie di terra odorosa e colorata, per lo più rossastra, ma anche nera e bianca, con la quale si formavano vasi nel Portogallo, importati [...] forme semplici degli scifi protocorinzî a quelle maggiori delle anfore e dei crateri corinzî e attici; ma svolgono fino all'esagerazione il tipo dei vasi figurati dell'arte corinzia, come il vaso portaprofumi di Cere nel Museo Vaticano, il rhyton a ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] con un gesto di allarme. La piccola Atena emerge sino alla vita dal capo del padre, mentre nel pinax ritenuto corinzio dall'Acropoli n. 2578 appare già sino ai fianchi. Nelle figurazioni attiche, che possediamo in una serie di incomparabile ricchezza ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
protocorinzio
protocorìnzio agg. [comp. di proto- e corinzio]. – Che si riferisce all’arte corinzia più antica: vasi p., piccoli vasi dipinti destinati a contenere olî e profumi, fabbricati a Corinto e in altri centri del Peloponneso nord-orientale...