Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] che a lui apparve il Signore risorto; accolse s. Paolo di ritorno dal terzo viaggio missionario (Atti 12, 17; 15, 13; 21, 18; I Corinzî 15, 7; Galati 1, 19; 2, 9-12). Circa l'identificazione di questo G. con il G. figlio di Alfeo, si fa notare che ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] , al quale sente di appartenere, ma anche la speranza nella sua futura conversione; mentre nella Seconda lettera ai Corinzi fa riferimento alle difficoltà incontrate e alle persecuzioni subite: a Damasco sfuggì alla cattura facendosi calare dal muro ...
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Purgatorio
Maria Pia Ciccarese
Il terzo regno dell’aldilà
Il termine purgatorio deriva dal latino purgatorius, cioè «purificatore», aggettivo che viene riferito a vari sostantivi come luogo, fuoco, [...] che Giuda Maccabeo fece offrire per il peccato d’idolatria commesso da alcuni soldati caduti in battaglia; o nella Prima lettera ai Corinzi (3, 11-15) dove Paolo di Tarso assicura a ciascuno nell’altra vita una ricompensa in relazione alle sue opere ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori" (Efesini 4, 11 e soprattutto 1 Corinzi 12, 20-31). Forti di tale duplice autorizzazione, i profeti (veri e falsi) sarebbero stati nel medioevo legione. A ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] Nunc dimittis 2, 29 seg.) e altrove, come nell’Apocalisse e in alcuni tratti dell’epistolario paolino (per es., I Corinzi 13). E Plinio, scrivendo a Traiano, riferisce che i cristiani usavano carmen Christo quasi deo dicere. E infatti frammenti di i ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] all'ossequio di Cristo (con riferimento a Paolo: "facendo prigioniero ogni intelletto per ridurlo all'ossequio di Cristo", II Corinzi, 10, 5).
Il programma agostiniano di riduzione delle arti (e della filosofia) alla Sacra Scrittura si precisò nel ...
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VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] è la raccolta degli atti della disputa di Oxford; In Epist. S. Pauli ad Romanos (Zurigo 1561); commenti alla 1ª epistola ai Corinzî, al libro dei Giudici, ai libri di Samuele e dei Re, al Genesi, a Geremia; Dialogus de utraque Christi natura, Zurigo ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] e che in questo scritto si combina, per giustificare la scomunica, ad altro passo biblico (II, Corinzi, 10, 6; I, Corinzi, 5, 11): "Habentes in promptu ulcisci omnem inoboedientiam". Seguono dei richiami a fatti storici di discutibile interpretazione ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] legata al concetto di autorità: alla fine dei tempi Cristo avrebbe deposto ogni signoria e ogni potere davanti al trono di Dio (Corinzi, I, 15). In riferimento al concetto greco di πόλιϚ, ciò significa che i cristiani non hanno in questo mondo nessun ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] con il suo sangue «uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione». Paolo di Tarso, nella prima lettera ai Corinzi precisa il significato della resurrezione di Gesù, che prefigura quella futura dei cristiani: «Cristo è resuscitato dai morti, primizia ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...