I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] . I materiali archeologici documentano un periodo di convivenza di abitanti greci e indigeni (XIV-IX sec. a.C.). I coloni corinzi si stanziarono a Ortigia e nell’immediato entroterra alla fine dell’VIII sec. a.C. L’impianto del primo abitato fu ...
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Vaticano 73, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui il Payne ha attribuito un gruppo di vasi (òlpai e oinochòai), databili circa il 630-615 a. C., fra cui è un'òlpe del Vaticano (Albizzati, [...] di Boston 375, della metà del sec. VII a. C., e ad alcuni pittori del periodo di transizione fra il Protocorinzio e il Corinzio, i Pittori di Berlino 1136 e della Sfinge. Dati gli stretti rapporti con quest'ultimo, il Benson ha supposto che i vasi ...
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Corfù (gr. Κέρκυρα) Isola (585 km2 con circa 119.000 ab. nel 2005) della Grecia, nel Mar Ionio settentrionale. Il rilievo calcareo, con estesi fenomeni carsici, si innalza a NE in un massiccio dagli orli [...] di ulivo, vite, alberi da frutta, giardini.
È l’antica Corcira, identificata con la mitica isola dei Feaci, colonizzata dai Corinzi nell’8° sec. a.C. Fu presto indipendente dalla metropoli e tale rimase sino alla guerra del Peloponneso. Nel 435 a ...
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PUNTI ROSSI, Pittore dei (Red-Dots Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio, così denominato dal Weinberg; ha dipinto fra il 620-590 a. C. due grandi alàbastra (altezza m 0,165 e 0,170), uno con leonessa [...] nome al pittore e che ricordano le file di punti bianchi frequenti sui vasi corinzî con decorazione orientalizzante. Il pittore è fra i migliori degli ultimi anni del Corinzio Arcaico, ha disegno nitido e esatto, compone con abilità e sa disporre i ...
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ECHIDNA (῎Εχιδνα)
A. Comotti
Essere mostruoso dall'aspetto di donna nella metà superiore, di serpente nella metà inferiore. Secondo Esiodo (Theog., 295 ss.) dimorava nella terra degli Arimi, in una caverna [...] prima metà del VI sec. a. C.; con aspetto metà di donna e metà di serpente appare, invece, su alcuni vasi corinzi. Quanto alle monete e alle gemme su cui si vuol vedere E., esse rappresentano molto più probabilmente l'Idra (v.).
Monumenti considerati ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Nola
Mario Pagano
Nola
Città (gr. Νῶλα, Νῶλη; lat. Nola) della Campania antica, posta al centro della fertile piana a nord del Vesuvio, percorsa dal fiume Clanis. [...] della città risale almeno alla fine dell’VIII sec. a.C., come testimoniano le ricche necropoli, con molti, notevoli vasi protocorinzi, corinzi e attici (questi ultimi coprono tutto l’arco del VI-V sec. a.C.), largamente indagate nel Sette-Ottocento e ...
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ALTARI DI CORINTO, Pittore degli (Corinthian Altar-Painter)
L. Banti
Pittore corinzio che ha decorato due piccoli altari frammentari (alt. cm 13,2), in terracotta, trovati negli scavi di Corinto. È uno, [...] . Il Broneer ha dimostrato che le due are, e altre, simili per stile, ma di mano diversa, sono di fabbrica corinzia. Lo stesso studioso attribuisce al pittore anche un frammento di pìnax da Penteskouphià, con divinità marina su un mostro squamato; la ...
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AUGUSTA CILICIAE
L. Rocchetti
Città della Cilicia Campestris, a S della catena del Tauro, vicino ad Adana, sul fiume Sarus, della quale abbiamo scarsissime notizie (Plin., Nat. hist., v, 93) senza la [...] declivio naturale, ed avanzi di terme. Si sono notati anche resti di strade con ai lati frammenti di capitelli corinzî. L'esplorazione ha recuperato anche resti di "terra sigillata", ceramica tardoromana e monete risalenti nella maggior parte al III ...
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PERACHORA, Pittore di
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio, il migliore rappresentante di un gruppo di pittori che il Payne riunì nel Gruppo dei Guerrieri. Il nome deriva dai frammenti di una bella kotöle [...] nella pittura e scultura greca.
È uno dei pittori corinzi più influenti del Corinzio Arcaico (circa 620-15 al 595 a. C.: v. corinzi, vasi). La sua influenza si può notare nella produzione corinzia contemporanea, per esempio su un gruppo di alàbastra ...
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DELFINO, pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio dell'ultimo trentennio del VII sec. a. C. (periodo di transizione e inizio del Corinzio Arcaico). Sotto questo nome, derivato dal delfino fra due leoni [...] animali che occupano tutta la superficie del vaso, la mancanza di linee che limitino il fregio sono caratteri già pienamente corinzî, benché alcuni làbastra, fra cui quello a cui deve il nome, abbiano ancora come riempitivo la rosetta a punti del ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...