CARONESI, Ferdinando
Luciano Tamburini
Nato a Veddo (frazione di Maccagno Superiore in provincia di Varese) l'11 ottobre del 1794 da famiglia di muratori, probabilmente emigrò con essi in cerca di lavoro [...] d'animo, aderì al movimento neoclassico e i suoi disegni coevi sono elaborazioni puntuali e scrupolose di monumenti dorici e corinzi. S'ignora se alla fine dei corsi abbia operato (anche temporaneamente) a Milano e in Lombardia: certo è invece che ...
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ANDREI, Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Nato a Carrara nel 1757, iniziò la sua attività di scultore a Firenze. Nel 1793 aveva terminato l'impiantito e la balaustrata dell'altare maggiore di S. Maria [...] , Latrobe fu incaricato di ricostruirlo e l'A. fu inviato in Italia col duplice incarico di procurare 24 capitelli corinzi per la Statuary Hall e di ingaggiare nuovi possibili collaboratori. Nel 1816 la Gazzetta di Firenze riferiva che la duchessa ...
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CUPPINI, Giuseppe
Gabriello Milantoni
Pittore-architetto, nacque a Ravenna nel 1750 (Martinetti Cardoni).
Ancora molto poco si conosce della sua biografia, così come è assai esiguo il numero delle sue [...] .
Sulle pareti l'artista dipinse balaustre, volte prospettiche a crociera con ghirlande, otto colonne scanalate con capitelli corinzi; mentre negli otto spicchi della volta si alternano medaglioni con simbologie mariane. Sulla curva della volta a ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] si conserva in S. Lorenzo fuori le Mura a Roma (1148).
Sostenuta da quattro colonne marmoree coronate da capitelli corinzi, la copertura del ciborio di Ponzano Romano consta di due ordini di colonnine poste su architravi di pianta rispettivamente ...
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INNOCENZI, Angiolo
Raffaella Catini
Nacque a Fano il 25 ott. 1810 da Giuseppe, mastro muratore, e da Caterina Savelli.
L'incertezza sulla forma del nome (Arcangelo o Angiolo Innocenti o Innocenzi) trae [...] che andava a sostituire le originarie capriate lignee di copertura. Pose quindi semicolonne scanalate sormontate da capitelli corinzi al posto dei pilastri che scandivano le pareti longitudinali: tutto ciò conferì all'insieme, unitamente alla ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] mistilinea polilobata, retaggio dell'oreficeria quattrocentesca; mentre il fusto reca un nodo ottagonale con colonnine a capitelli corinzi e nicchie a conchiglia dove sono collocate le figure degli evangelisti e dei padri della Chiesa. L'innovazione ...
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COSTANZI, Simone
Tommaso Scalesse
Architetto attivo a Roma fra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII; il rapporto di parentela con gli artisti Costanzi, contemporanei, non risulta da sommarie ricerche [...] e lanternino; una ricca cornice dorata gira su tutti i lati e nei sottarchi d'ingresso e sono dorati anche i capitelli corinzi delle paraste.
Per S. Carlo ai Catinari il C. elaborò anche un disegno di altare maggiore, nel 1702; e il ciborio sopra ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] Il ciborio appartiene al tipo a tegurio. La copertura, sostenuta da quattro colonne di porfido rosso coronate da capitelli corinzi di spoglio (Claussen, 1989), consta di due ordini di colonnine poste su architravi di pianta rispettivamente quadrata e ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] 'altare riprende senza variazioni lo schema ancora manieristico del frontone classicheggiante sostenuto da colonne con capitelli corinzi, con paliotto rettangolare e balaustra che chiude lo spazio della cappella; le forme tradizionali del complesso ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] facciata principale del municipio sulla piazza Grande.
I tre ordini di paraste - con capitelli rispettivamente ionici, corinzi e compositi, nell'osservanza della trattatistica rinascimentale - recano elementi di raffinata estrosità, come il serto che ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...