Vaticano 73, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui il Payne ha attribuito un gruppo di vasi (òlpai e oinochòai), databili circa il 630-615 a. C., fra cui è un'òlpe del Vaticano (Albizzati, [...] di Boston 375, della metà del sec. VII a. C., e ad alcuni pittori del periodo di transizione fra il Protocorinzio e il Corinzio, i Pittori di Berlino 1136 e della Sfinge. Dati gli stretti rapporti con quest'ultimo, il Benson ha supposto che i vasi ...
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CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] cifre allineate sotto archetti lineari tagliati in fasce da segmenti orizzontali, racchiuse in strutture formate da colonne con capitelli corinzi stilizzati o cubici su cui si impostano archi a tutto sesto. I fusti delle colonne e lo spessore degli ...
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PUNTI ROSSI, Pittore dei (Red-Dots Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio, così denominato dal Weinberg; ha dipinto fra il 620-590 a. C. due grandi alàbastra (altezza m 0,165 e 0,170), uno con leonessa [...] nome al pittore e che ricordano le file di punti bianchi frequenti sui vasi corinzî con decorazione orientalizzante. Il pittore è fra i migliori degli ultimi anni del Corinzio Arcaico, ha disegno nitido e esatto, compone con abilità e sa disporre i ...
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ECHIDNA (῎Εχιδνα)
A. Comotti
Essere mostruoso dall'aspetto di donna nella metà superiore, di serpente nella metà inferiore. Secondo Esiodo (Theog., 295 ss.) dimorava nella terra degli Arimi, in una caverna [...] prima metà del VI sec. a. C.; con aspetto metà di donna e metà di serpente appare, invece, su alcuni vasi corinzi. Quanto alle monete e alle gemme su cui si vuol vedere E., esse rappresentano molto più probabilmente l'Idra (v.).
Monumenti considerati ...
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CARONESI, Ferdinando
Luciano Tamburini
Nato a Veddo (frazione di Maccagno Superiore in provincia di Varese) l'11 ottobre del 1794 da famiglia di muratori, probabilmente emigrò con essi in cerca di lavoro [...] d'animo, aderì al movimento neoclassico e i suoi disegni coevi sono elaborazioni puntuali e scrupolose di monumenti dorici e corinzi. S'ignora se alla fine dei corsi abbia operato (anche temporaneamente) a Milano e in Lombardia: certo è invece che ...
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ALTARI DI CORINTO, Pittore degli (Corinthian Altar-Painter)
L. Banti
Pittore corinzio che ha decorato due piccoli altari frammentari (alt. cm 13,2), in terracotta, trovati negli scavi di Corinto. È uno, [...] . Il Broneer ha dimostrato che le due are, e altre, simili per stile, ma di mano diversa, sono di fabbrica corinzia. Lo stesso studioso attribuisce al pittore anche un frammento di pìnax da Penteskouphià, con divinità marina su un mostro squamato; la ...
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AUGUSTA CILICIAE
L. Rocchetti
Città della Cilicia Campestris, a S della catena del Tauro, vicino ad Adana, sul fiume Sarus, della quale abbiamo scarsissime notizie (Plin., Nat. hist., v, 93) senza la [...] declivio naturale, ed avanzi di terme. Si sono notati anche resti di strade con ai lati frammenti di capitelli corinzî. L'esplorazione ha recuperato anche resti di "terra sigillata", ceramica tardoromana e monete risalenti nella maggior parte al III ...
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PERACHORA, Pittore di
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio, il migliore rappresentante di un gruppo di pittori che il Payne riunì nel Gruppo dei Guerrieri. Il nome deriva dai frammenti di una bella kotöle [...] nella pittura e scultura greca.
È uno dei pittori corinzi più influenti del Corinzio Arcaico (circa 620-15 al 595 a. C.: v. corinzi, vasi). La sua influenza si può notare nella produzione corinzia contemporanea, per esempio su un gruppo di alàbastra ...
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DELFINO, pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio dell'ultimo trentennio del VII sec. a. C. (periodo di transizione e inizio del Corinzio Arcaico). Sotto questo nome, derivato dal delfino fra due leoni [...] animali che occupano tutta la superficie del vaso, la mancanza di linee che limitino il fregio sono caratteri già pienamente corinzî, benché alcuni làbastra, fra cui quello a cui deve il nome, abbiano ancora come riempitivo la rosetta a punti del ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] e Fritzdorf: R. v. Uslar, in Germania, XXXIII, 1955, p. 319-323, tav. 29-32. Coperchi di urne di Hallstatt e confronto con modelli corinzî: O. H. Frey, in Germania, XL, 1962, p. 70 ss., tav. 15. Coperchi di urne della tomba di Hallstatt, n. 696: W ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...