THEMATISMOS (ϑενατισμός)
S. Ferri
Nel testo vitruviano è tradotto con statio (i, 2, 5); significa il "modo di esistere o stare di un tempio, in concordanza col tipo di divinità cui è dedicato". Così [...] a Giove Folgore, al Cielo, al Sole, alla Luna convengono templi ipetrali, a Minerva, Marte, Ercole templi dorici, a Venere, Flora, Proserpina, Ninfe, templi corinzî; e cosi via.
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 58 ss. ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] agli Angeli e ai Santi, e formano la Chiesa gloriosa, nella quale tutti vedono Dio «faccia a faccia» (prima lettera ai Corinzi 13, 12), vivono cioè pienamente la comunione d’amore con la santissima Trinità e intercedono per i loro fratelli nella fede ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] tetti sotto la gronda. In Livio (xxxiv, 4, 4), Catone il Maggiore lamenta che troppi Romani ammirino gli ornamenti corinzi ed ateniesi deridendo le a. fittili degli dèi romani, ma questo passo non consente di trarre conclusioni riguardo all'aspetto ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] vicina all'analoga scena dell'Arca, che non la coppa di Fineo a Würzburg. Oggi si ha una quantità di nuovi esempî corinzi che riproducono l'avventura di Eracle e l'idra (Mon. Piot, xl, 1944, 23 ss.). Oltre che alle scene vascolari possiamo riferirci ...
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NÎMES, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto, nel primo venticinquennio del VI sec. a. C., tre vasi tuttora inediti: una kotỳle frammentaria a Nîmes (Museo Arch., n. 56o), alla quale [...] oinochòe a larga base (inv. n. 52900) e una kotỳle (inv. n. 52895). La decorazione è ispirata dal fregio animale corinzio (v. corinzi, vasi). Il pittore è influenzato dal Pittore del Medaglione, del quale ha l'incisione profonda e i fitti motivi di ...
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Scultore (Berlino 1776 - ivi 1851), fratello di Johann Ludwig. Allievo di J. G. Schadow. A Parigi (1798-1801) ebbe rapporti con J.-L. David e a Weimar (1801-05) con J. W. Goethe; soggiornò in Italia (1805-09) [...] con K. F. Schinckel e diresse per primo il Pergamon Museum (1830-51). Autore di decorazioni (allegorie e capitelli corinzî, Berlino, casa Schadow), statue mitologiche (i Dioscuri con i cavalli, 1827-28, Berlino, Altes Museum), monumenti funebri, fu ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] a livello delle prime opere della scultura monumentale greca, di cent'anni più tarde.
i) Nasso. - Allo stesso modo dei Corinzi, i vasi di Nasso si distinguono da quelli di tutte le altre officine di ceramisti greci per la loro argilla. Caratteristica ...
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Contraffazione di un documento, un’opera d’arte o altro o per lo più a scopo di frode.
Arte
La storia dei falsi ha seguito costantemente lo sviluppo del commercio antiquario, con tecnica proporzionata [...] della ricca clientela romana: Fedro parla di false firme di Prassitele; frequenti divennero le f. dei cosiddetti bronzi corinzi; firme apocrife erano apposte su statue, quadri, argenterie con lo svilupparsi del commercio antiquario durante l’Impero ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] sposato Andromaca, vedova di Ettore. Ma, probabilinente, come provano frammenti di vasi corinzî; rinvenuti negli ultimi scavi sull'acropoli, B. è di fondazione corinzio-corcirese, come Durazzo e Apollonia, In età romana la città era ancora molto ...
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CORINZIO, Stile
L. Vlad Borrelli
È quella corrente artistica sviluppatasi nell'antica Corinto (v.) e nelle città che ad essa furono legate. Il periodo della sua massima espansione è quello fra l'VIII [...] le figure in nero, invade il mercato mediterraneo e solo nel V sec. a. C. sarà sostituita dalla ceramica attica (v. corinzi, vasi). I grandi crateri con scene mitologiche e i pìnakes in terracotta conservano l'eco di una grande pittura perduta, di ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...