ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] età arcaica, oltre allo schema della dea, alata o no, con gli animali, che appare in numerosissimi vasi arcaici, corinzi, meli, in rilievi, in terrecotte, quello della dea in lungo chitone ionico, coi capelli lunghi talora cadenti anche sulle spalle ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] , il B. preferì risolvere lo spazio interno ispirandosi al Pantheon, realizzando un'ampia sala circolare con nicchie e colonnati corinzi, alla quale aggiunse, ai lati del pronao, due cappelle minori con cupole che riprendevano il tema centrale. Un ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] e botteghe; un edificio circolare (probabilmente un tempio della Fortuna) è situato nel centro dell'agorà, monoptero di stile corinzio, il cui soffitto nella cella aveva la forma di una cupola ed era ornato dalle rappresentazioni dello zodiaco. Un ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] hic est".
Tre anni dopo eseguì la decorazione dei cappellone. Di pianta quadrata, ha agli angoli quattro colonne con capitelli corinzi che sorreggono una cornice ornata da putti: le due colonne interne, ai lati dell'arco trionfale, sono ornate con ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] Cariatidi. Il tema diverrà poi uno dei più comuni e diffusi spunti decorativi fino in età romana.
Già fin sui vasi corinzî e calcidesi e sulle idrie ceretane compaiono rappresentazioni di danze orgiastiche in onore di Dioniso; ma è con la fine del ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (v. vol. ii, p. 839)
Ch. K. Williams
Gli scavi dal 1959 hanno ampliato le conoscenze di varî settori della città antica.
Topografia. - La città aveva [...] settentrionale dell'agorà risale al periodo di Settimio Severo; è riccamente decorata in marmo bianco, a due ordini, l'inferiore con colonne corinzie e il superiore almeno con quattro statue colossali di prigionieri parthici, applicate a pilastri ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] in luogo delle ante e pronao molto profondo; le pareti esterne della cella sono ornate di paraste con capitelli corinzî come quelli delle colonne. L'architrave porta una decorazione a pannelli. Un elemento singolare è rappresentato dall'attico al ...
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CIONE, Giovan Pietro
Mario Bencivenni
Figlio di Taddeo e originario di Lugano, il C. fu attivo, come scultore e architetto, nei primi tre decenni del XVI sec. in alcumimportanti centri dell'Umbria. [...] in questa fabbrica. L'ultima opera attribuitagli risale al 1529: il bel portale di Pietra con graziosi capitelli corinzi della porta principale della chiesa costruita a Campello Basso (nei dintorni di Spoleto) per venerare un'immagine della Vergine ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] e le loro strutture, e soffermandosi poi su quelli di ordine ionico.
Nel libro IV tratta invece di quelli dorici e corinzî, nonché dei templi rotondi e degli altari degli dei.
Col libro V comincia a trattare dei luoghi pubblici e particolarmente ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] della stessa, a tre navate divise da colonne con capitelli di spoglio ionici - tranne i due più vicini al coro, corinzi, e altri di fattura più recente, che probabilmente sostituirono gli originali - della fine del sec. 3°, sormontati da pulvini su ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...