Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] m a S della Via S. Cecilia), perché si possa trarre una indicazione sull'estensione della città. I corredi funerarî comprendono vasi corinzî, ionici, rodii, calcidesi, attici a figure nere e a figure rosse, che vanno dalla fine del VII al V sec. a. C ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] facciata principale del municipio sulla piazza Grande.
I tre ordini di paraste - con capitelli rispettivamente ionici, corinzi e compositi, nell'osservanza della trattatistica rinascimentale - recano elementi di raffinata estrosità, come il serto che ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] , e le ciste (v.) in bronzo. Ispirandosi appunto alla metallotecnica, della quale erano ben esperti, pare che i Corinzi abbiano introdotto nella ceramografia il procedimento dell'incisione a g., poiché i più antichi prodotti delle officine ioniche ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] può essere determinata con riferimento a quella dei suoi modelli, che sembrano doversi ascrivere in prevalenza al Corinzio Medio (v. corinzi, vasi), e tenendo conto dei dati di associazione, invero piuttosto limitati. La datazione più probabile è il ...
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ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] ben datato di una tipologia dell'avanzata età carolingia, che si ispira con energica modellazione strutturale a prototipi corinzi. Le tracce più antiche di pittura (figure frammentarie e motivo di croce con fronde), purtroppo molto guaste e ...
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Vedi MASADA dell'anno: 1961 - 1995
MASADA (Μάσαδα, Μασάδα; Masada, Massada)
M. Avi-Yonah
Fortezza ebraica situata su una roccia isolata, alta 300 m, presso la sponda O del Mar Morto. M. fu fondata da [...] un tetto poggiante su colonne, o da un cortile aperto, con colonne ornate da stucchi e scanalature, o terminate da capitelli corinzî; le pareti della sala erano coperte di affreschi; oltre alla sala principale, c'erano altri ambienti minori e cantine ...
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Vedi BETLEMME dell'anno: 1959 - 1994
BETLEMME (ebr. Bēt leḥern)
M. Avi-Yonah
Città della Giudea, 9 km a S di Gerusalemme, un po' fuori della strada principale che corre lungo la linea spartiacque palestinese [...] e nel lato ovest fu aggiunto un nartece. Gli architetti riadoperarono le colonne costantiniane di pietra calcarea rossa con capitelli corinzî dorati, ma le posero di nuovo su uno stilobate sopra i mosaici anteriori. La chiesa odierna è in sostanza ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] progetto, sulle corrispondenze fra interno ed esterno e sull'appartenenza a un'unica linea di sviluppo della fattura dei capitelli corinzi e compositi di imitazione classica dei sostegni dei due ordini, all'interno e all'esterno, e dell'attico. Pochi ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] sui muri laterali e su due architravi, ciascuno a sua volta posto davanti su due colonne binate di marmo greco con capitelli corinzî dell'epoca dell'edificio e, di retro, su una mensola incastrata nella parete di fondo e sostenuta da un pilastro di ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] , Les peintures murales d'un hypogée funéraire près de Massyaf, in Syria, xxxi, 1954, p. 172 ss.
Bibl.: F. Galli, Medea Corinzia nella tragedia classica e nei monumenti figurati, in Atti R. Acc. Napoli, 24, 1906, p. 301 ss.; H. Heydemann, Jason in ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...