CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] divise da arcate doppie; sulle nuove colonne dai fusti di colore azzurro-nerastro e rosaceo si alternano rispettivamente capitelli corinzi e compositi. I tetti lignei, formati da lunghi pannelli dipinti, furono sostituiti da volte all'inizio del sec ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] da Gregorio IX nel 1234, è a tre navate di sei campate, divise da arcate su colonne sormontate da capitelli corinzi. All'esterno la divisione in tre navate è marcata da lesene, mentre robuste cornici ad archetti ripartiscono il prospetto in ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] e i primi bagni pubblici compaiono nel secolo successivo, contemporaneamente a una pianificazione sistematica della città. L’ordine corinzio, una variante di quello ionico, nasce intorno al 400 a.C., anche se inizialmente è stato utilizzato soltanto ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] , Eleventh Century Corinthian Palmette-Capitals in the Region of Aquileia, ArtB 48, 1966, pp. 147-158 (trad. it. Capitelli corinzi e palmette dell'XI secolo nella zona di Aquileia, Aquileia nostra 38, 1967, coll. 177-222); D. Dalla Barba Brusin ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] pareti dell'aula, la decorazione in s., ben conservata a O, di nicchioni poco profondi si compone di semicolonne, capitelli corinzi, archivolti con tralcio vitineo profondamente lavorato 'a giorno' tra due fregi a fiori con ampolla vitrea centrale e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] L'entrata principale, situata a nord, immetteva in una vasta corte con peristilio rodio (108 colonne con capitelli corinzi), dal cui lato meridionale, tramite un vestibolo ipostilo, si accedeva ai diversi settori del complesso. Il più importante ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] dell'od. quinta campata fino alla testata absidale.
L'abside, solcata da sottili paraste sormontate da capitelli corinzi o compositi a sostenere una cornice decorata, costituisce uno degli esiti più caratteristici della cultura delle maestranze ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] della famiglia degli Altavilla. La decorazione ornamentale del sarcofago e l'incorniciatura architettonica a edicola con capitelli corinzi sembrerebbero rivelare l'opera di un maestro pugliese (Herklotz, 1985). Legata alla presenza di artisti già all ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] conservato a Parigi (Mus. de Cluny; Caillet, 1985, nr. 149), da uno stelo modellato a guisa di colonna con capitello corinzio su un piede in forma di calice esagonale rovesciato con tre zampe ferine. A questi esemplari si avvicina anche una coppia di ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] che girava da una pàrodos all'altra. Del tempo di Erode, e cioè di età antoniniana, sembrano essere i pilastri con capitelli corinzi, fregi, cornici, portici a colonne tra il t. e l'odeon, ed in genere le decorazioni in marmo della scena e quelle ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...