Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] lati da portici larghi m 4,50 con una serie di cinquanta alte colonne, su basi cilindriche marmoree, fusto scanalato e capitelli corinzî in calcare; tra le foglie di acanto sono delle Nikai cou le ali aperte. Nel muro dietro i portici si aprono molti ...
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Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] per tre lati da pilastri, i muri interni sono in piccola opera incerta, le colonne ed i pilastri di travertino, con capitelli corinzî eseguiti un poco sommariamente, in un complesso che si può datare al II sec. a. C. Di questo tempio si è anche ...
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AI KHANOUM
P. Bernard
Località nella parte nord-orientale dell'Afghanistan, la cui scoperta ha rivelato nel campo dell'archeologia greco-battriana una grande città della fine del IV-I sec. a. C. con [...] ad un grande atrio ipostilo (m 27,67 × 16,84) interamente aperto in facciata e con tre file di sei colonne corinzie (altezza approssimativa m 9 circa), con base attico-asiatica. I capitelli con i loro caulicoli nettamente scolpiti, le volute interne ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] . (come d'altronde tanti altri motivi) fa il suo ingresso (con i pittori del Gruppo dei Komastai) sotto un fortissimo influsso corinzio, che va però a poco a poco diminuendo: dalle figure ancora steatopigiche del Pittore KX, si passa, già negli altri ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] dal periodo arcaico: Pausania (v, 18, 1 e 2) lo ricorda tra i personaggi raffigurati sull'Arca di Cipselo; in alcuni vasi corinzî è raffigurato nella scena di Efesto che ritorna all'Olimpo. In alcuni vasi a figure nere e rosse, appare connesso nella ...
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PARIDE, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco, caposcuola dei pittori di vasi a figure nere, detti "pontici", chiamato così dall'anfora 837 di Monaco, proveniente da Vulci, con la rappresentazione [...] la formazione greca del pittore. Gli elementi greci dominanti nel Pittore di P. però, non sono quelli attici o corinzi, ma quelli ionici orientali, evidenti nelle sfilate di figure ritmicamente ripetute che ci ricordano i vasi di Chio e Clazomene ...
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Vedi OTRICOLI dell'anno: 1963 - 1996
OTRICOLI
C. Pietrangeli
Antico centro nel territorio umbro dapprima situato su un'altura dominante la riva sinistra del Tevere, dove sorge il paese moderno (m 208 [...] scavi (1778-81), era divisa in tre navate da due file di tre colonne ciascuna, in travertino, scanalate, con capitelli corinzi; l'abside era fronteggiata da due colonne e fiancheggiata da due vaste sale, ricordando altri tipi basilicali a Roma ed in ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] , n. 546 a, tav. 48, III, I.
19. Sarcofago del Vaticano. - Nello sfondo tra le due metae: un edificio a colonne corinzie e tetto a punta, un epistilio con sette delfini, una statua di Vittoria verso destra su colonna (?), architrave su colonne con ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] nei rilievi marmorei del I sec. d. C. che anche nella tarda antichità.
Monumenti considerati. - Arìballoi, kòthon, anforette, crateri corinzî con danzatori panciuti: H. G. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 119 ss., fig. 44 e nn. 480, 724, 856 ...
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ADULE (῎Αδουλις, ᾿Αδουλία, ᾿Αδούλη, Αἰδουλις, Aduliton)
L. Rocchetti
Antica città sulla costa abissina a S di Massaua (presso l'attuale villaggio di Zula), che Plinio dice fondata da schiavi fuggiti [...] discernibili, una delle quali stringe una lancia. Il sedile della cattedra è rettangolare e poggia su quattro colonnine dai capitelli corinzi dorati: nel mezzo esso è sorretto da una quinta colonnina a forma di cipresso. Su di esso sono incise le ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...