Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta [...] tipico il processo di pietrificazione di elementi effimeri: come nei festoni, nei bucranî, negli stessi capitelli dorici, ionici e corinzî, tratti dal mondo vegetale, così come (con un contrasto anche maggiore tra la costruzione massiccia e l'ornato ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] con la Amazonomachia e la Centauromachia, ora a Londra, e la seconda parte (l'antico sacello), divisa dalla prima da una colonna corinzia (la più antica conosciuta, essendo il tempio stato costruito con ogni probabilità tra il 420 e il 417 a. C.) con ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] ): i 4 Vangeli (Matteo, Marco, Luca e Giovanni), gli Atti degli Apostoli, le epistole di S. Paolo (ai Romani, le due ai Corinzî, ai Galati, agli Efesini, ai Filippesi, ai Colossesi, le due ai Tessalonicesi, le due a Timoteo, a Tito, a Filemone, agli ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] fine del sec. V. Nel Convento Bianco il braccio maggiore è parzialmente conservato e mostra, sopra i capitelli corinzî delle colonne, un architrave che in origine reggeva probabilmente delle gallerie superiori; sul lato nord del nartece si scorge ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] di vero culto tributato al defunto (Pontecagnano).
Dal momento della colonizzazione (730 a.C. ca.), importazioni di vasi corinzi e pitecusani e oggetti orientali (rilevante una musiera da cavallo in bronzo sbalzato, da Pontecagnano) si accompagnano a ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] principio spiegato il carattere sacrificale dell'Eucaristia, la quale si fa in commemorazione (ἀνάμνησις) della morte del Signore (S. Paolo, I Corinzî, XI, 24-25; Matteo, XXVI, 26-28; Marco, XIV, 22-24; Luca, XXII, 19-20). La quale morte fu un vero ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] mondo, cominciando dai Giudei. Ma per questi un Messia messo in croce era uno scandalo, come per i pagani una follia (I Corinzî, I, 23). Il continuo sforzo degli apostoli (gli Atti ne fanno fede) per convincere i Giudei fu perciò mostrare loro con le ...
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ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] di Feronia. Un nuovo tempio periptero con podio rivestito di travertino, alto m. 1,70, e con colonne in peperino con capitelli corinzî di travertino, è venuto in luce in Via delle Botteghe Oscure. Pare che risalga al periodo cesariano e abbia però un ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] per ragione della posizione centrale tenuta dalla persona di Gesù, forse la primitiva, era: Κύριος 'Ιησῦς "Gesù è il Signore" (I Corinzî, XII, 3; Romani, X, 9; Filippesi, II, 11); onde, per contrario la formula di rinunzia alla fede: ἀνάϑεμα 'Ιησοῦς ...
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POZZO (dal lat. puteus; fr. puit; sp. pozo; ted. Brunnen; ingl. well)
Pietro FROSINI
Gioacchino MANCINI
Goffredo BENDINELLI
Emilio LAVAGNINO
Perforazione verticale del terreno, generalmente di forma [...] stato dato dall'uso che venne fatto in realtà a tal uopo di grandi capitelli antichi; e di vere ricavate da capitelli corinzî dell'età classica ve ne sono ancora; ne vediamo una ai Ss. Filippo e Giacomo nella Calle degli Albanesi, un'altra nella ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...