PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] . L'edificio, a pianta rettangolare allungata, monoabsidato e suddiviso in tre navate da colonnati con capitelli corinzi e compositi, con pilastri in prossimità del presbiterio, presenta nella parte inferiore della incompiuta facciata (restaurata ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] divise da arcate doppie; sulle nuove colonne dai fusti di colore azzurro-nerastro e rosaceo si alternano rispettivamente capitelli corinzi e compositi. I tetti lignei, formati da lunghi pannelli dipinti, furono sostituiti da volte all'inizio del sec ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] , quella sopra l'altare, ha andamento a ferro di cavallo, come tutti gli archi. La qualità degli otto capitelli corinzi realizzati per l'edificio spazia da pezzi semplici nella zona ovest fino alla coppia quasi classica davanti all'ambiente dell ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] da Gregorio IX nel 1234, è a tre navate di sei campate, divise da arcate su colonne sormontate da capitelli corinzi. All'esterno la divisione in tre navate è marcata da lesene, mentre robuste cornici ad archetti ripartiscono il prospetto in ...
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La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] della tirannia della lettera (perfino indebite chiamate a correo dell’apostolo Paolo e della Seconda lettera ai Corinzi, 3, 6: «la lettera uccide, lo Spirito dà vita»), sul conseguente affrancamento da metafisica, razionalismo, umanesimo e ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] , nonché modanature a foglie d'acanto, databili intorno al 1100 (Bertalan, 1984) e bene attribuibili, come i capitelli corinzi di lesene e colonne, alla bottega attiva prima del 1146 nel cantiere della cattedrale di Esztergom II (Dercsényi, 1943 ...
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Croce e Adolfo Omodeo: l’altro autore della «Critica»
Marcello Mustè
Dal 1928, quando apparve una sua recensione («La Critica», 26, pp. 355-60) al libro di Luigi Russo, uscito lo stesso anno, su Francesco [...] censura delle autorità religiose, fin quando nel 1929 rassegnò le dimissioni, vedendosi restituite da Gentile le voci su Corinzi e Colossesi.
In questi anni, Omodeo tornò più volte sui punti fondamentali del suo pensiero storico, cercando – come ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] plasticità, e con una forte schematizzazione, tecnica usata durante il VI secolo. Però sono stati usati anche capitelli corinzî e alti pulvini, che possono essere distinti in quattro specie: semplici, senza decorazione; con il monogramma entro una ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] : la cella al centro del cortile resta immutata (tranne qualche modesto ampliamento), ma la sostituzione dei capitelli corinzî a quelli nabatei, avvenuta in uno dei due rifacimenti, rivela lo stesso ritorno ai modelli ellenistici testimoniato dalle ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] scandite e separate da finti pilastri scanalati di ordine corinzio e nel loro insieme gli affreschi si caratterizzano per marmi screziati, losanghe dipinte sui costoloni, finti capitelli corinzi sostenuti da lesene scanalate), i corpi filiformi e ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...