Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (v. vol. vi, p. 36)
Red.
I recenti scavi tedeschi sono stati effettuati in diverse zone della città: sull'acropoli, in corrispondenza della terrazza [...] del Traianeum, dove sono stati recuperati numerosi capitelli eolici-corinzî appartenenti al porticato circostante; nella città alta, nell'area del santuario di Demetra, dove oltre a disegni e rilievi delle parti decorate del tempio, sono stati anche ...
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kèrigma (kèrygma, cherigma) Nel Nuovo Testamento, l’annuncio del vangelo ai non credenti. Si specifica in due momenti: il Gesù terreno proclama il regno di Dio (Matteo 4, 17-23); la Chiesa post-pasquale [...] annuncia la morte e risurrezione di Gesù (Atti 9,20; 1 Corinzi 1,21 e 15,11). Su questo tema neotestamentario si è sviluppata in epoca recente la cosiddetta teologia kerigmatica, che invoca una maggiore aderenza alla ‘parola’, cioè alla predicazione ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] troviamo il cavallo alato (v. sotto) e, se un aröballos da Itaca (Robertson, 235) è ancora dell'VIII sec., la più antica sfinge corinzia. Il grifo, al lato di un lebete con protomi di grifo, su un aröballos a Berlino, può essere del VII sec. a. C.
Le ...
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SIBOTA (Σύβοτας)
Arnaldo Momigliano
Denominazione antica di un gruppo di tre isole vicino alla costa tesprotica dell'Epiro, oggi Syvota o S. Nicolao poco lungi da Corcira (odiena Corfù). Lo stesso nome [...] nome è celebre solo per la battaglia navale che si combatté nel settembre 433 al largo delle isole medesime tra Corinzî e Corciresi aiutati dagli Ateniesi, che fu prodromo della guerra del Peloponneso (v. peloponneso: La guerra del Peloponneso). 150 ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] steso direttamente sull'argilla (le carni della ninfa), la forma dell'unico mantello che copre le tre dee (simile a quelli corinzî più che a quelli attici) e i motivi decorativi del mantello stesso; ma il trovare questi motivi decorativi incisi, e ...
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DEIMA (Δεῖμα)
S. Meschini
Nome attribuito da Pausania (ii, 3, 7) ad una statua della personificazione della paura e dello spavento, che si trovava in Corinto, sulla cosiddetta tomba dei figli di Medea. [...] , consultato l'oracolo, eressero in espiazione questa statua e offrirono sacrifici annuali. Dopo la conquista romana e la dispersione dei Corinzî, la statua restò al suo posto, non più oggetto di venerazione, e così fu vista dal periegeta.
A Sicione ...
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. Nativo del Ponto, amico di Eustazio di Sebaste, che, divenuto vescovo (355), gli affidò la direzione del ptochotrophium (ospizio dei poveri), si staccò presto a quanto pare, da lui, rimproverandogli [...] l'abbandono della vita ascetica. In nome della libertà cristiana, Aerio respingeva la celebrazione della Pasqua (citando I Corinzî, V, 7), i digiuni imposti, la distinzione tra vescovi e presbiteri, le preghiere per i morti. Ma lo conosciamo solo ...
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TIMONIDA (Τιμωνίδας)
Goffredo Bendinelli
Pittore di vasi e di tavolette votive (pínakes) a figure nere, originario forse di Corinto e con certezza appartenente a una categoria di modesti pittori ceramografi [...] fioriti in Corinto nella prima metà del sec. VI a. C. Si trova la sua firma, dipinta in caratteri corinzî, sopra un pínax proveniente da Cleone (Peloponneso) e conservato nel museo archeologico di Berlino; e inoltre in un vasetto istoriato con il ...
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SAMO, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio che ha dipinto varie kotỳlai e un cratere. Il nome deriva da una kotỳle trovata a Samo. Il cratere è di fattura meno accurata delle kotỳlai ed è stato [...] giudicato opera giovanile; le kotỳlai sono fra le migliori del Corinzio Medio (v. corinzi, vasi): il disegno è accurato, gli animali e le figure bene raggruppati, i motivi di riempimento quasi completamente aboliti; il Payne ha riunito il primo ...
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PERACHORA, Pittore di
L. Banti
1°. - Ceramografo corinzio così chiamato dallo Hopper che ha dato questo nome al pittore di un bel frammento di kotöle nel museo di Corinto. Il pittore appartiene al periodo [...] Arcaico (dal 630 al 620-15 a. C.: v. corinzi, vasi). Ha dipinto anche quattro kotölai frammentarie da Perachora (nn. 2190-93, 2195), ora ad Atene.
Poco convincente è l'attribuzione di una quinta kotöle (n. 2194), di due pöxides (nn. 1677, 1756 ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...