(gr. Κόρινϑος) Cittadina della Grecia meridionale (31.500 ab. nel 2001), nel Peloponneso, all’estremità occidentale del canale omonimo. Capoluogo del nomo di Korinthía (2290 km2 con 146.324 ab. nel 2005), [...] ritrovato un deposito votivo in terracotta del 5°-4° secolo. Si hanno anche complessi abitativi di età romana, con mosaici, e terme. Si è individuato tutto il perimetro delle mura greche.
Per il Canale di Corinto ➔ Corinto, Canale di.
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Corinto
Città del Peloponneso. Fondazione dorica, inizialmente (fine 2°-inizi 1° millennio a.C.) sotto il predominio argivo, C. divenne presto autonoma e fondò nell’8° sec. a.C. Corcira e Siracusa. C. [...] fece parte della Lega peloponnesiaca guidata da Sparta; all’epoca delle guerre persiane fu quartiere generale degli alleati greci, ma con il peggiorare delle sue relazioni con Atene si venne alla guerra ...
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Presunto fondatore di Siracusa nel 734 a. C., forse della famiglia dei Bacchiadi, signori di Corinto. Secondo la tradizione A. partì in volontario esilio da Corinto per l'uccisione del giovane Atteone [...] e fu poi ucciso in Siracusa dal suo amasio Telefo ...
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Ammiraglio dei Corinzî nelle battaglie combattute dai Greci contro i Persiani all'Artemisio e a Salamina (480 a. C.). La tradizione ateniese, ostile a Corinto, ne faceva un vile, ma la tradizione corinzia [...] lo glorificava come eroe ...
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Tiranno di Corinto (sec. 7º-6º a. C.). Successe al padre Cipselo; la sua tirannide è da collocarsi tra il 627 e il 585 a. C. (per alcuni, circa 40 anni dopo). Fu così saggio che alcuni lo annoverarono [...] in lui un tiranno crudele). Sotto di lui, comunque, Corinto raggiunse la massima potenza politica, fondando le colonie di Apollonia, Epidamno e Potidea e recuperando Corcira; economicamente Corinto fu, al tempo di P., la maggiore città della penisola ...
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Uomo politico di Corinto, figlio di Adimanto. Nel 432 a. C. comandò le truppe che accorsero in aiuto di Potidea ribelle agli Ateniesi; nel 430 faceva parte di una ambasceria inviata al re di Persia, Artaserse, [...] ma fu tradito e consegnato agli Ateniesi che lo misero a morte ...
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Tiranno dell'antica Corinto, giunto al potere rovesciando la stirpe regale dei Bacchiadi, alla quale tuttavia la tradizione lo riconnetteva. Resse la città, secondo la tradizione, dal 657 al 628 a. C. [...] (ma per una diversa cronologia v. Cipselidi). A ricordo del proprio salvataggio dalle mene dei Bacchiadi, C. avrebbe dedicato in Olimpia un'arca di cedro (arca di Cipselo) intarsiata d'oro e d'avorio con ...
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Damarato
Nobile oriundo di Corinto che, esule dalla patria, si sarebbe stabilito in Etruria (7° sec. a.C.); secondo una tradizione etrusca riportata da Claudio, sarebbe stato il capostipite dei Tarquini [...] re di Roma. ● Re di Sparta, della casa reale degli Euripontidi. Regnò dal 510 ca. al 491 a.C.; deposto per pretesa illegittimità della sua assunzione al trono, fuggì in Persia presso il re Dario; nel 480 ...
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Bacchiadi
Dinastia dell’antica Grecia che governò Corinto, discendente, secondo la leggenda, dall’eraclide Alete. Il suo dominio continuò con carattere oligarchico fino dopo la metà del sec. 7° a.C.; [...] all’età dei B. appartengono l’inizio della espansione politica e commerciale di Corinto e la fondazione di Siracusa e Corcira. ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
ottanta
agg. num. card. [lat. pop. *octanta, da octaginta per il lat. class. octoginta], invar. – Numero formato da otto volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 80, nella numerazione romana LXXX): o. litri; o. chilometri;...