Qualsiasi sostanza, liquida o solida, che viene aggiunta ai cibi per insaporirli, esaltarne il gusto o renderne il sapore più gradevole (come le spezie e le erbe aromatiche, l’olio, l’aceto, il sale ecc.). [...] come nel caso del basilico, della menta; più spesso da foglie, come per il rosmarino; da frutti, quali l’anice, il coriandolo; da semi, come quelli di certe piante aromatiche (noce moscata); da rizomi (come quelli di curcuma); cortecce ecc. (➔ spezie ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] , arancio amaro, bergamotto, cedro, ruta); Mirtacee (mirto, eugenia o chiodi di garofano, eucalipto); Apiacee (coriandolo, cumino, carvi, anice, finocchio, levistico, arcangelica, sedano, prezzemolo); Lamiacee (lavanda, salvia, sclarea, melissa, timo ...
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VERMUT
Giovanni DALMASSO
È uno dei più interessanti e tipici vini di lusso italiani. La vecchia grafia del nome stesso era Vermouth (o Wermouth, o Wermuth). L'origine di questo nome non è sicura; generalmente [...] il dittamo cretico, la Salvia sclarea, la camomilla romana, il garofano, lo zafferano, l'anice stellato, l'anice comune, il coriandolo, il finocchio, la vaniglia, l'angelica, la genziana, il calamo aromatico, il giaggiolo, le cortecce di cannella, di ...
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coriandolo
coriàndolo s. m. [alteraz. di coriandro]. – 1. a. Erba annua delle ombrellifere (Coriandrum sativum), con foglie bi- o tripennatosette, fiori rosei, frutti piccoli quasi sferici, di colore bruno chiaro, originaria dell’Oriente mediterraneo,...
corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...