Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] nel nome al poeta Cratino (5° sec. a.C.), che usò tale v. nella parabasi delle sue commedie: è un doppio dimetro coriambico catalettico con anaclasi nel 2° e 3° metro; schema nella forma pura: àââà âàâà àâàâ àâà.
Cretico Misura metrica di 5 tempi ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] ritmo vivace, era collegato a danze di guerra, la pirrica. Altri p. presero nome da caratteristiche metriche o ritmiche, come il coriambo, composto da un coreo (seconda denominazione di trocheo) e un giambo. I metri ionici, a minore e a maiore, sono ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] + un ditrocheo; il decasillabo ‒́◡◡‒́◡◡‒́◡‒́◡̄, frequente come clausola nella lirica corale e nella tragedia, si può considerare composto da un coriambo + un reiziano di 6 sillabe.
La s. archilochea deriva il nome da Archiloco. Nelle odi di Orazio si ...
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coriambo
s. m. [dal lat. tardo choriambus, gr. χορίαμβος, comp. di χορ(εῖος) «coreo» e ἴαμβος «giambo»]. – Nella metrica classica, metro di schema –́⌣⌣–́, interpretato dai grammatici antichi come un coreo (trocheo) più un giambo; adoperato...
coriambico
coriàmbico agg. [dal lat. tardo choriambĭcus, gr. χοριαμβικός] (pl. m. -ci). – Di coriambo, costituito, formato di coriambi: verso c.; componimento coriambico.