Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] lo spettacolo scenico è cosa che non ha a che fare con l’arte del poeta e ci deve pensare il corego» (Poetica, 14, 1453 b 7-8). Dalle correnti filosofiche che si rifanno alla concezione aristotelica, fondata sulla verosimiglianza e sulla razionalità ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] due parastati, ognuno dei quali a capo di un semicoro.
Il c. drammatico era istruito, per conto del corego (➔ coregia), dal corodidascalo che dirigeva tutta la recitazione e il canto della rappresentazione stessa; talvolta corrispondeva allo stesso ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] la Commedia dell’arte appagò: trionfava l’attore e la r. cambiava aspetto; i comici, sotto la direzione di un corego, concertavano i loro spettacoli prima di andare in scena; e una volta accordatisi, imbastivano liberamente le loro azioni. In Italia ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] dal quale concetto si deducono norme e limitazioni nuove. Nel teatro il coro interviene specialmente - a cura di un corego (v. coregia) e costituito di solito nella tragedia da 12 coreuti, nella commedia da 24, sotto la guida di un corifeo assistito ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] . Lo Stato, s'è detto, demandava all'arconte il controllo delle grandiose feste annuali. Era lo Stato che sceglieva il corego, un cittadino di classe alta e di ceto particolarmente abbiente, che in forma di liturgia, cioè di una singola prestazione ...
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corego
corègo (o corago) s. m. [dal gr. χορηγός, dorico χοραγός, comp. di χορός «coro» e tema di ἄγω «condurre»; lat. choragus] (pl. -ghi). – 1. Nell’antica Grecia, la persona a cui la polis attribuiva l’onere della coregia. 2. letter. Nel...
coregia
coregìa s. f. [dal gr. χορηγία; v. corego]. – Una delle liturgie delle antiche città greche, per cui un ricco cittadino era chiamato dallo stato ad assumere la responsabilità e le spese di allestimento di un coro lirico o tragico (e,...