PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] seminario di Feltre, ma presto abbandonò l’antica vocazione sacerdotale e, dopo aver combattuto nella 'crociata' feltrina in difesa di Venezia nel 1848, tornato nel paese natio lavorò come pittore di case ...
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PAPÀ, Giuseppina
Annamaria Corea
(detta Leontina). – Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 17 ottobre 1842 da Leone, capitano in pensione (appartenente a una famiglia originaria di Corfù), e Luigia [...] 1915. Lavorò anche al Circolo impiegati civili e recitò al Quirinale nell’opera di Giacinto Gallina Gli occhi del core, al cospetto della famiglia reale.
«Non soltanto seducente ma anche intelligentissima, suscitò non poche forti passioni», disse di ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] rotta. Inviato speciale del Corriere della sera durante la guerra di Corea, il L. vi prese parte in prima linea, a fianco degli di questa esperienza si legge in Le paure del secolo. Corea, Indocina, Africa 1951 (ibid. 1951), in cui la descrizione ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] un prologo e 4 atti Lorhelia di S. Falchi; il primo generoso consenso di pubblico gli venne, comunque, il 14 luglio 1879, al teatro Corea, con il dramma Arminio in 5 atti in versi (non vi mancano scene d'effetto, come il monologo di Varo, il verso è ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] onore nella stagione 1881-82; suoi furono gli apparati per le due commemorazioni al Circolo della stampa e al Teatro Corea (qui il palcoscenico raffigurava le rovine del Palatino, dominate dalla statua di Cossa affiancata da Nerone e Messalina); sue ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] tempo il teatro Alibert (nell'autunno 1843 e nel Carnevale 1848, ma forse anche in altre stagioni) e l'anfiteatro Corea, che aveva fatto restaurare (appalto novennale dal 1844). Poco prima di morire fu inoltre l'impresario della stagione d'apertura ...
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corea1
corèa1 (o còrea) s. f. [dal lat. chorĕa o chorēa «danza corale», gr. χορεία, der. di χορός «coro, danza corale»]. – 1. ant. Ballo: spezie di ballo il quale è chiamato c. (Boccaccio). 2. In medicina, malattia del sistema extrapiramidale...
corea2
corèa2 s. f. [dal nome della penisola asiatica (v. coreano)]. – Termine con cui vengono talora indicati i quartieri periferici di grandi città, squallidi e sovrappopolati, in riferimento alle miserevoli condizioni di vita dei coreani...