Lo spazio della laringe delimitato dalle cordevocali vere e dalle cartilagini aritenoidi: la porzione anteriore, o vocale, ha forma di triangolo isoscele con l’apice diretto in avanti, e il suo diametro, [...] di 5-8 mm, varia a seconda dello stato di dilatazione o di restringimento; la porzione posteriore, o respiratoria o interaritenoidea, ha forma rettangolare. L’edema della g. è una particolare forma di ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] l sonante, cioè costituente sillaba per conto proprio (per es. la l̥ dell’indoeuropeo); una l sorda, cioè senza vibrazione delle cordevocali (per es. la l francese di oncle ‹õkl›); una l velare, di timbro oscuro, tendente verso u semiconsonante (per ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] l) e nasali (n, m) possono diventare sonanti, assumendo l’ufficio di vocali.
Le c. si classificano: a) secondo la presenza o la mancanza di vibrazioni delle cordevocali, in sonore e sorde; b) secondo l’intensità dell’articolazione, in forti, medie ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] -palatale di š. Comunque articolata, l’s italiana può essere pronunciata senza vibrazione delle cordevocali, e allora è detta sorda (o forte); oppure con le cordevocali in vibrazione, e allora è detta sonora o lene.
La distribuzione delle due ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] un abbassamento del velo palatino a cui consegue il libero passaggio dell’aria per la cavità nasale (come per n, gn). Le cordevocali vibrano e quindi la m è sonora; ma né questo carattere né l’altro di consonante occlusiva sono così necessari da non ...
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sonorità In linguistica, caratteristica dei suoni la cui articolazione è accompagnata dalla vibrazione delle cordevocali (suoni sonori), in contrapposto ai suoni sordi, articolati senza che le cordevocali [...] (per es., scalzo), sonora davanti a consonante sonora (per es., sbalzo). I suoni diversi dalle occlusive, affricate e fricative considerate fin qui, e cioè le vocali, le semiconsonanti, le consonanti liquide e nasali, sono tutti di regola sonori. ...
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In fonetica, consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione; tipiche vibranti sono le varie qualità di r: v. apicali-alveolari [...] erre moscia); v. multiple (come l’r it., consistente in più vibrazioni) e v. semplici; v. sonore (come l’r it., accompagnata da vibrazioni delle cordevocali) e v. sorde; v. pure (come l’r italiana) e v. fricative (come ř del ceco, simile a řʃ). ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] o prima frequenza armonica (F0) (➔ curva melodica; ➔ fonetica acustica, nozioni e termini di; ➔ prosodia).
La vibrazione delle cordevocali che genera la F0, e quindi l’intonazione percepita, è il risultato del passaggio dell’aria emessa dai polmoni ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] , fenomeni).
Organo generatore può anche essere la laringe, struttura cartilaginea entro la quale si trovano le pliche (o corde) vocali, dalla cui disposizione dipende che i foni siano sordi o sonori. La laringe può essere chiusa per l’accostamento ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] come altezza tonale e corrispondente al numero di aperture e chiusure della glottide (area compresa tra le pliche, o corde, vocali) durante il passaggio dell’aria fonatoria; la durata, dovuta al tempo impiegato a compiere il gesto articolatorio e ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...