Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] -palatale di š. Comunque articolata, l’s italiana può essere pronunciata senza vibrazione delle cordevocali, e allora è detta sorda (o forte); oppure con le cordevocali in vibrazione, e allora è detta sonora o lene.
La distribuzione delle due ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] (è la z detta sorda, detta pure forte, essendo emessa con maggiore energia), il secondo (ʒ) pronunciato con le cordevocali in vibrazione (è la z detta sonora, detta pure lene, essendo emessa con energia minore). Consistono tutt’e due di un suono ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] , di una forma di sperimentazione. Gli esseri umani moderni possono produrre una vasta gamma di suoni facendo vibrare le loro cordevocali o modulando il passaggio dell'aria attraverso le labbra e la bocca. I dati anatomici, indicando chiaramente nei ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...