Stratego ateniese (5º sec. a. C.). Nel 427 difese Corcira dai Peloponnesiaci: nel 425 comandò la flotta diretta in Sicilia, ma non colse alcun successo. Nel 413 fu inviato con 10 navi in aiuto di Nicia [...] che assediava Siracusa ma cadde nella battaglia navale del Porto Grande ...
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Poeta greco della prima metà del 3º sec. a. C., di Corcira, figlio di Filota e sacerdote di Dioniso ad Alessandria sotto Tolomeo Filadelfo; fu della cosiddetta Pleiade alessandrina, poeta tragico (scrisse [...] 42 tragedie) e lirico. Del suo Inno a Demetra in esametri coriambici catalettici (versi filicei) ci sono giunti parecchi versi ...
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Avventuriero greco (3º sec. a. C.). Incaricato dalla regina Teuta di difendere Corcira, la consegnò ai Romani che lo compensarono con la sovranità su qualche isola e un tratto di territorio nel continente. [...] Guastatosi poi con essi, si rifugiò presso Filippo V di Macedonia; morì nel 214 tentando un colpo di mano su Messene ...
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Navarca (ammiraglio) spartano (sec. 4º a. C.). Nel 373 a. C. fu inviato a Corcira per riconquistarla alla influenza spartana e sottrarla a quella ateniese: il blocco di Corcira si risolse però in un insuccesso [...] e M. stesso cadde durante una sortita dei Corciresi (372) ...
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Figlia (sec. 3º a. C.) di Agatocle di Siracusa; andò sposa (295) a Pirro, cui portò in dote l'isola di Corcira. Separatasi dal marito (292 circa), si ritirò a Corcira, e chiese aiuto a Demetrio Poliorcete, [...] che poi sposò. Suo figlio Alessandro successe a Pirro sul trono di Epiro ...
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Figlio del re spartano Cleomene II; escluso dalla successione al trono, andò nel 303 a. C. con mercenarî laconi in aiuto di Taranto minacciata dai Lucani. Poi occupò Corcira e si diede a pirateggiare nell'Adriatico [...] settentr.: costretto a sgombrare Corcira, tornò a Sparta ove gli furono affidati varî incarichi militari. Espulso dalla città per ragioni politiche (275), militò nell'esercito di Pirro contro la sua stessa patria. ...
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Regina illirica (sec. 3º a. C.), moglie di Agrone al quale succedette (231-30) come tutrice del figlio Pinnes. In seguito all'assedio da lei posto a Fenice in Epiro (230), nacquero dissensi coi Romani, [...] che le dichiararono guerra: T. cercò di prevenirli occupando Corcira e sconfiggendo per mare i possibili alleati di Roma, Etoli e Achei, ma egualmente battuta (228) ottenne la pace a condizione di rinunciare alla bassa Illiria. ...
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Tiranno di Corinto (sec. 7º-6º a. C.). Successe al padre Cipselo; la sua tirannide è da collocarsi tra il 627 e il 585 a. C. (per alcuni, circa 40 anni dopo). Fu così saggio che alcuni lo annoverarono [...] lui, comunque, Corinto raggiunse la massima potenza politica, fondando le colonie di Apollonia, Epidamno e Potidea e recuperando Corcira; economicamente Corinto fu, al tempo di P., la maggiore città della penisola greca per floridezza di industrie e ...
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Famiglia bizantina fiorente dal sec. 5º. Ad essa appartengono l'imperatore d'Oriente Foca (v.) e, più tardi, Niceforo I (v. Foca, Niceforo), generale, e i due figli di questo, Leone I e Barda I. Leone [...] (sec. 11º) e la famiglia si disperse in varî rami nella Grecia e nelle isole (Atene e Peloponneso, Creta, Corcira), tra i quali ebbe particolare importanza quello di Cefallenia, illustrato da un Giovanni (sec. 16º-17º), navigatore; da un Gerasimos ...
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corcirese
corcirése agg. e s. m. e f. [der. di Corcira: v. oltre]. – Dell’isola (e città) di Corfù, anticam. chiamata Corcira (gr. Κόρκυρα, lat. Corcȳra, prob. nome di origine illirica); abitante o nativo di Corfù. È forma letter.; nel linguaggio...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...