INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] di oggetti progettati per l'industria che sono, ancora oggi, esemplari.
Anche altri maestri dell'architettura moderna come Le Corbusier e Mies Van Der Rohe hanno progettato oggetti d'uso (soprattutto mobili) che le industrie continuano a produrre e ...
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TOKYO
Anna Bordoni
Vittorio Franchetti Pardo
(XXXIII, p. 970; App. III, II, p. 959; IV, III, p. 649)
È una delle più vaste e popolose metropoli del mondo; il suo nucleo centrale si divide in 23 distretti [...] o stranieri di rango internazionale. Nel Parco di Ueno, per es., vi sono edifici dovuti a K. Maekawa, Le Corbusier, ecc. Del sistema del verde fanno parte inoltre molte aree pedonalizzate, distribuite in varie parti della città e destinate al ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] per esempio, costituisce una delle caratteristiche principali delle abitazioni progettate dal grande architetto del Novecento Le Corbusier: le mura esterne sono sostituite quasi interamente da finestre e la strada diventa una specie di prolungamento ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] di un elemento sinuosamente naturalistico posto su una rigida maglia ortogonale, deve essere stato memorizzato da Le Corbusier − che già in precedenza aveva magnificato i sublimi quadrati di P. contrapponendoli all'insensato groviglio di strade ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] dell'architettura. Per ritrovare altrettanta consapevolezza, ma con presupposti ben diversi, bisognerà aspettare il modulor di Le Corbusier e l'interpretazione della figura umana in funzione della sezione aurea (v. norma), secondo la quale l ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] l'architettura inglese è uscita dalla tendenza a far rivivere nelle costruzioni gli stili del passato; per l'influenza di Le Corbusier e di Mies van der Rohe, e anche di quegli architetti che come E. Mendelsohn, W. Gropius, M. Breuer, si erano ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] un proficuo regionalismo. In Francia, J. Nouvel e C. de Portzamparc uniscono riferimenti accademici e moderni, passando per Le Corbusier. La Galleria di Stoccarda (1977-84) di J. Stirling (da poco scomparso) è il segno dell'ingresso di un maestro ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] .
Salmona cerca infatti di unire la tradizione locale con la cultura architettonica internazionale. Formatosi nella scuola di Le Corbusier (1949-57), tuttavia produce una linea di disegno molto differente, come si osserva nel suo celebre complesso di ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] (per es. l'ospedale Assutāh, Tel Aviv, architetto A. Sharon), dalle teorie di W. Gropius e di Le Corbusier, importate da architetti dell'Europa occidentale verso gli anni Trenta. Per ovviare alle esigenze della crescente immigrazione, il nuovo stato ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] stesso tempo, il limite tra l'uno e l'altro, è la strada che, per utilizzare la terminologia di Le Corbusier, è un prolungamento dell'abitazione sul piano della vita collettiva. La strada rappresenta il cammino quotidiano verso il negozio, il bar ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...