LE CORBUSIER (XX, p. 725)
Manfredo TAFURI
CORBUSIER L'opera di L. C. sino all'inizio della seconda guerra mondiale sviluppa una metodologia che assume la razionalità come mezzo di controllo dei contenuti [...] eticosociali, così da permettere un'azione strumentale sulle strutture della civiltà moderna. Durante il convegno del CIAM del 1933 viene elaborata la Carta d'Atene che, redatta sotto l'influenza di L. ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] (L.H. Sullivan, G. Semper, C. Sitte, A. Loos, B. e M. Taut, M.J. Ginzburg, F.L. Wright, W. Gropius, Le Corbusier, G. Pagano Pogatschnig, E. N. Rogers, P. e A. Smithson, R. Venturi, R. Koolhaas ecc.).
Lo sviluppo di un’editoria di settore (riviste ...
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LURÇAT, André
Pia Pascalino
Architetto, nato a Bruyères (Vosgi) il 27 agosto 1894, morto a Sceaux il 12 luglio 1970. Con Le Corbusier e Mallet Stevens è tra i massimi esponenti del razionalismo francese. [...] L'uso del nuovo linguaggio architettonico da parte di L. risale agli anni intorno al 1922. Una serie di case d'abitazione ne sono validi esempi. A Parigi la casa Rousset, la Cité Seurat, la casa del pittore ...
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In architettura, termine applicato a un particolare uso del cemento armato (béton brut) riscontrabile in opere quali l’Unità di abitazione di Marsiglia (1948-54) di Le Corbusier. Una ripresa del termine [...] e della sua peculiarità si diffonde in Gran Bretagna ( new brutalism) nel corso degli anni 1960 e 1970. Precursori e teorici di quest’ultima tendenza sono A. e P. Smithson (scuola superiore di Hunstanton ...
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Gruppo di architetti e urbanisti giapponesi fondato nel 1959 da K. Kurokawa, K. Kikutake, M. Otaka e F. Maki. Condividendo e accentuando il rigore geometrico di Le Corbusier e dei suoi seguaci, il gruppo [...] manifesta con il proprio nome la volontà di rifarsi ai ritmi biologici soprattutto in relazione alla crescita della città. Se dal punto di vista urbanistico le teorie degli esponenti di M. rimarranno mere ...
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In alcune soluzioni di architettura moderna, nome francese dei pilastri, per lo più di cemento armato, che sorreggono un edificio, isolandolo dal terreno, inizialmente usati da Le Corbusier al fine di [...] creare uno spazio coperto, libero da pareti e in diretta relazione con l’esterno (v. fig.). È chiamato piano p. (o il p.) il piano realizzato con tale sistema, a volte utilizzato per posti macchina ...
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MAEKAWA, Kunio
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Niigatashi il 14 maggio 1905. Ha studiato all'università di Tokyo (1925-28), e si è poi recato presso lo studio di Le Corbusier [...] Banca Nihon Sogo, Museo nazionale di arte occidentale (in collaborazione con Sakakura e Yosiraka su progetto di Le Corbusier), ospedale Keio, Festival Hall nel Parco Ueno, università Gakushuin, unità di abitazione Harumi, centro culturale; a Yokohama ...
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LASDUN, Sir Denys
Luigi Biscogli
Architetto inglese, nato a Londra l'8 settembre 1914. Ha studiato presso l'Architectural Association di Londra. La sua formazione è stata improntata dallo studio delle [...] germoglio britannico'' diviene rigogliosa fioritura.
La fedeltà ai principi del Movimento Moderno e soprattutto, allora, a Le Corbusier si manifestò fin dalla giovanile casa di Paddington (1938) per proseguire poi, con opere di sempre maggiore pregio ...
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Fehling & Gogel Studio di architettura, fondato a Berlino (1953) dagli architetti tedeschi Hermann Fehling (1909-1996), allievo di E. Mendelsohn, e Daniel Gogel (1927-1997), allievo di M. Taut e [...] G. Niedenberger. Sotto l’influenza di Le Corbusier, lo studio partecipò con successo a diversi concorsi ed esposizioni internazionali. Tra le varie opere si ricordano l’Istituto d’igiene (1966-74) e l’Istituto di ricerca sull’educazione M. Planck ( ...
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Gruppo di architetti formatosi a Berna nel 1955 e ampliatosi negli anni di pari passo con l’allargarsi del campo di attività. L’iniziale notorietà si deve al progetto dell’Halen Siedlung (Berna, 1955-61), [...] reinterpretazione dell’unité d’habitation di Le Corbusier. Dalla poetica brutalista degli esordi, a partire dagli anni 1970 la ricerca si è orientata verso una progettazione centrata soprattutto sul legame tra forma architettonica, tecnologie ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...