Architetto e urbanista giapponese, nato a Osaka il 4 settembre 1913. Dopo gli studi d'ingegneria presso l'università di Tokyo, entrò nel 1938 a lavorare nello studio di Maekawa (v.) del quale divenne assistente. [...] consegue al conflitto mondiale e a quello coreano. Il suo linguaggio è costruito sulla lettura critica delle opere di Le Corbusier del periodo postbellico. Trae da esse lo spregiudicato uso del cemento armato e della sua tecnologia (béton brut) al ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] J.I. Abramov, A.B. Boreckij, A.T. Pol'janskij) e della Francia per la Philips (arch. Le Corbusier). Quest'ultimo, brillante nella soluzione progettuale, aveva presentato notevoli problemi costruttivi, per essere la sua forma impostata su paraboloidi ...
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NEW YORK (XXIV, p. 727; II, 11, p. 404)
Mario Manieri Elia
Architettura e urbanistica. - La popolazione, quasi stabile dal dopoguerra, s'avvicina agli otto milioni con tendenza all'aumento in Queens, [...] realizzazione di facciata in vetro è del palazzo dell'ONUJ, realizzato sull'East River nel 1951 in base a un'idea di Le Corbusier del 1947).
Verso la fine degli anni Cinquanta, si pone in atto un'inversione di tendenza di cui si fa promotore, ancora ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] architettonica e la produzione dell’industria, e tra i vari elementi componenti. Tra il 1942 e il 1948, Le Corbusier e collaboratori elaborarono il modulor, scala di rapporti armonici di misure relative agli spazi dell’architettura e agli elementi ...
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SAVIOLI, Leonardo
Daniela Di Cioccio
Architetto, grafico e pittore, nato a Firenze il 30 marzo 1917, morto ivi l'11 maggio 1982. Conseguì la laurea in architettura presso l'università fiorentina nel [...] 'edificio un carattere decisamente brutalista con l'impiego del solo cemento a vista che richiama l'ultimo Le Corbusier, da cui egli trasse spunto in molte opere. Di notevole interesse, per la particolare metodologia adottata nella sua progettazione ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] 1964; n. 119, marzo 1965; n. 160, febbraio-marzo 1972; n. 161, aprile-maggio 1972; n. 171, gennaio-febbraio 1974.
Le Corbusier, Oeuvre complète (a cura di W. Boesiger, O. Storonov e M. Bill), 8 voll., Zürich 1929-1970.
‟L'industria delle costruzioni ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] pareti di molti edifici negli Stati Uniti (dove è assai più conosciuto che da noi) dopo che l'incontro con Le Corbusier, nel 1946, ne orientò il lavoro in funzione dell'architettura. Neppure possono dirsi astratti A. Cascella (1920) e P. Cascella ...
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VENEZIA
Giuseppe Samonà
Urbanistica. - A V. negli ultimi 25 anni tanti avvenimenti non sono stati favorevoli alla città. Fenomeni fisici di marea e geofisici di bradisismo e di subsidenza, con abbassamento [...] locali impedirono la costruzione. La stessa sorte ha subito fino a oggi il geniale progetto eseguito nel 1964 da Le Corbusier per l'Ospedale civile a S. Giobbe: una classe dominante ha impedito a una nuova dimensione culturale di affermarsi, mentre ...
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FIVE ARCHITECTS
Roberto Perris
Denominazione di un gruppo di cinque architetti statunitensi formatosi verso la fine degli anni Sessanta a New York. L'affinità intellettuale che li accomunava, sintetizzata [...] presiede il Department of architecture della Cooper union. Espone alla Architectural league of New York e alla Fondazione Le Corbusier a Parigi. Ha conseguito il Graham foundation fellowship e il National endowment of the arts award 1972.
Richard ...
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MUMFORD, Lewis
Francesco Paolo Fiore
(App. II, II, p. 369)
Critico, storico dell'architettura e urbanista-sociologo, morto ad Amenia (New York) il 26 gennaio 1990. La sua preparazione fu quella, vasta [...] (1961; trad. it., 1963). In quest'ambito s'inquadra anche la sua avversità nei confronti delle teorie urbane di Le Corbusier. D'altro canto, ripercorrendo la storia della scienza e della tecnica, M. ne condannò gli sviluppi estranianti per l'uomo ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...