SERT, José Luís
Pia Pascalino
Architetto e urbanista, nato a Barcellona il 1° luglio 1902; è un personaggio di rilievo nella cultura internazionale, non solo per l'ampia attività professionale di architetto [...] fino a oggi.
S. ha studiato all'Istituto superiore di architettura di Barcellona. Nel 1929 e 1930 ha lavorato con Le Corbusier e P. Jeanneret. Negli stessi anni organizzava in Spagna il gruppo Este (architetti di Barcellona) a favore di una maggiore ...
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WOGENSCKY, André
Pia Pascalino
Architetto urbanista, nato a Remiremont, in Francia, il 3 giugno 1916. Architetto capo des bâtiments civils e palais nationaux a Parigi, W. fa parte di quel professionismo [...] d'anni (dal 1936 al 1956) W. è stato prima allievo, poi assistente, capo atelier e architetto aggiunto di Le Corbusier; ha partecipato quindi alla realizzazione di moltissimi progetti del maestro tra cui le unità di abitazione di Marsiglia e di Briey ...
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Architetto italiano (Bologna 1930 - ivi 2016). Figura centrale dell’architettura italiana del Novecento, ha posto al centro della sua indagine la relazione tra spazio urbano e spazio sacro, fornendo un [...] con G. Trebbi, ha elaborato - annodando fertili collaborazioni con architetti quali A. Aalto, Kenzo Tange e Le Corbusier - un linguaggio architettonico dei contesti ecclesiali in grado di costruire nuovi nuclei aggregativi negli spazi periferici. Il ...
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STIRLING, James
Sergio Polano
Architetto inglese, nato a Glasgow il 22 aprile 1926; una delle figure catalizzatrici nel panorama della cultura inglese degli anni Cinquanta, che ricopre un ruolo fondamentale [...] (1950), dove si andava riscoprendo il purismo funzionalista. Elementi derivati da De Stijl e dalla Maison Jaoul di Le Corbusier sono infatti previsti nel progetto di appartamenti a Ham Common (Richmond, 1955-58, in collaborazione con J. Gowan); le ...
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GIEDION, Siegfried
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'architettura, nato a Praga il 14 aprile 1888 da famiglia svizzera, morto a Zurigo il 9 aprile 1968. Si diplomò in ingegneria presso la Technische [...] queste ultime sottolineò l'importanza in Bauen in Frankreich: Eisen, Eisenbeton (1928). Nello stesso anno fondò con Le Corbusier e altri i Congrès Internationaux d'Architecture Moderne (CIAM), di cui rimase segretario generale sino al 1956. Chiamato ...
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Carta d’Atene Manifesto di urbanistica, nato dal dibattito in seno al 4° dei Congrès Internationaux d’Architecture Moderne (CIAM; Atene, 1933), che aveva come tema La città funzionale. Individuando nell’abitare, [...] . La C. fu stampata nel 1943, rivista e commentata a cura del gruppo francese dei CIAM, di cui era l’animatore Le Corbusier, che la ripubblicò nel 1957. Le ipotesi formulate nella C. hanno trovato una prima verifica progettuale nel piano di Amsterdam ...
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HARRISON, Wallace Kirkman
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Worcester, Massachusetts, il 28 settembre 1895. Studiò all'École des Beaux Arts a Parigi. Partecipò ai lavori per il Rockefeller Center di [...] "sfera della Democrazia". Dopo la guerra fu nominato coordinatore di un gruppo internazionale di architetti, tra i quali Le Corbusier, per la progettazione degli edifici destinati a ospitare gli uffici e i saloni delle Nazioni Unite. In questa opera ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] dello schizzo, come documentano i disegni di E. Mendelsohn, le assonometrie neoplastiche di G.T. Rietveld, gli album di Le Corbusier o gli acquerelli di F.L. Wright. Si deve inoltre ricordare come abbia avuto sensibile diffusione anche un tipo di d ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] teorie fra loro differenti. In altre parole, bisogna tentare di cogliere non ciò che distingue fra loro le opere di Wright, Le Corbusier, Gropius e altre che, per un verso o per l'altro, sono le più significative del movimento moderno (per rifarci a ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] di difficile lettura se non avvolti da un’aura esoterica che li rende quasi inaccessibili, Frank Lloyd Wright e Le Corbusier, assieme ad Adolf Loos, Mies van der Rohe, Alvar Aalto, Giuseppe Terragni, Adalberto Libera e tanti altri protagonisti dell ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...