FRIEDMANN, Yona
Cinzia Corradini
Architetto naturalizzato francese, nato a Budapest il 5 giugno 1923. Diplomatosi in Architettura all'Istituto tecnologico di Haifa, è tra i maggiori esponenti delle [...] utopie urbanistiche degli anni Sessanta. Nella sua formazione sono importanti i riferimenti a Le Corbusier, dal punto di vista formale, e a K. Wachsmann dal punto di vista tecnologico. Trasferitosi a Parigi, ha fondato nel 1958 il gruppo di studi di ...
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NIEMEYER, Soares Filho Oscar
Vieri QUILICI
Architetto nato a Rio de Janeiro il 15 dicembre 1907. Nel 1930 entrò nella National school of fine arts, ora Facultade national de arquitectura, di Rio de [...] presso l'architetto Lucio Costa. Ottenuto il diploma di architettura nel 1934, già nel 1936 collaborò con Le Corbusier alla progettazione dell'edificio del Ministero dell'istruzione (1936-43) e del piano preliminare del "Campus" dell'Università ...
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PROUVÉ, Jean
Pia Pascalino
Architetto costruttore, nato a Parigi l'8 aprile 1901, figlio del pittore Victor (uno dei maestri della scuola di Nancy), legato saldamente alla tradizione francese in cui [...] , tecnico, ingegnere spesso si fondono. È il caso di G. Eiffel, di R. Maillard, di A. Perret. Lo stesso Le Corbusier aveva una conoscenza molto approfondita dei problemi tecnologici e di cantiere. P., che ha iniziato il suo lavoro come operaio in una ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] 'univocità e l'imprescindibilità di un unico processo progettuale: basti pensare a van de Velde, a Mackintosh, a Rietveld, a Le Corbusier, a Breuer, a Mies van der Rohe.
Oggi, al contrario, si registra una separazione sempre più marcata tra ricerca e ...
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Espressione coniata da P. Johnson e H.-R. Hitchcock nel saggio The International Style: Architecture since 1922, scritto nel 1932 a complemento della prima mostra di architettura moderna tenuta nello stesso [...] di New York. La mostra (ideata da A. Barr e curata da P. Johnson) evidenziava come maestri della nuova architettura Le Corbusier, W. Gropius e L. Mies van der Rohe, e nel saggio gli autori auspicavano la realizzazione di un linguaggio architettonico ...
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MIES VAN DER ROHE, Ludwig
Manfredo TAFURI
Architetto, nato il 27 marzo 1886 ad Aquisgrana. Nel 1905 si recò a Berlino dove lavorò con B. Paul e nel 1908 con P. Behrens che in quel periodo rappresentava [...] un maestro per le nuove generazioni di architetti (contemporaneamente a M. lavoravano nel suo studio W. Gropius e Le Corbusier). Nel 1913 aprì un proprio studio; nel primo dopoguerra seguì gli orientamenti del movimento De Stijl fondato da Th. Van ...
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SAKAKURA, Junzo
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Gifu il 29 maggio 1901, morto a Tokyo il 10 settembre 1969; con K. Maekawa e K. Tange (v.) è tra i maggiori architetti giapponesi.
La [...] A. Roth una delle opere piò importanti del movimento moderno in quel decennio. Il rapporto con l'opera di Le Corbusier, nel cui studio lavora dal 1931 al 1936, si estrinseca così nell'individuazione di un linguaggio "comunicabile" (come pretendeva Le ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] Ville contemporaine de 3 millions d’habitants (1922), per il Plan voisin (1925), per la Ville radieuse (1930), Le Corbusier propose l’invenzione di una città rigorosamente impostata su un sistema articolato di percorsi differenziati a più livelli e ...
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sezióne àurea Per un dato segmento AB, parte AX che è media proporzionale tra l'intero segmento e la rimanente parte XB; è definita anche media ragione. La s.a. fu considerata nel Rinascimento simbolo [...] da utilizzare in architettura e nell'arte: così, nei canoni della figura umana di Leonardo e di A. Dürer, l'ombelico divide l'altezza totale secondo la sezione aurea. La s.a. fu successivamente ripresa e utilizzata da Le Corbusier in architettura. ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] , gravemente ferito e condannato a morte per la sua attività politica, si rifugiò in Francia, dove divenne assistente di Le Corbusier (1947-60). In questa veste collaborò, tra gli altri, ai progetti per il Couvent Sainte-Marie de la Tourette (Eveux ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...