Monaco benedettino (sec. 9º) in un'abbazia francese (probabilmente Corbie), fu accolto dall'arciv. di Milano Angilberto II nell'abbazia di Civate. Il suo commento alla regola di s. Benedetto, dipendente [...] da quello più antico di Paolo Diacono, fu raccolto da un uditore e trascritto più volte (Traditio super regulam s. Benedicti) ...
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Ingegnere militare (n. Tolosa 1596 - m. 1657); al servizio dei Savoia, poi di Luigi XIII, godé di qualche notorietà (cooperò tra l'altro alla rioccupazione di Corbie, nel 1636). Tra le sue opere, importante [...] soprattutto il trattato Fortifications d'A. Deville, per il quale disegnò e incise lui stesso le 53 tavole illustrative ...
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Figlio di Carlo il Calvo, detenne le abbazie di S. Medardo di Soissons, di S. Arnolfo di Metz, ecc.; ribellatosi al padre (870) fu preso, abbacinato (875) e relegato a Corbie; si rifugiò poi presso Ludovico [...] il Germanico che gli affidò l'abbazia di Echternach ...
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Figlia (n. 750 circa - m. dopo il 774) di Desiderio, re dei Longobardi, e moglie di Carlomanno re d'Austrasia. Morto il marito, essendo stato occupato il regno dal cognato Carlomagno, si ritirò coi due [...] figli presso il duca Tassilone di Baviera, poi presso il padre. Fu internata a Corbie, dopo la vittoria dei Franchi su Desiderio a Verona (773). ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] al governo di alcuni messi imperiali, il più noto dei quali è l'abate Adalardo di Corbie, cugino di Carlo Magno. Si preparava così il terreno alla venuta del figlio di Pipino, che Carlo Magno designò come re nella dieta di Aquisgrana dell'812.
Il ...
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Benedettino (Saint-Calais, Maine, 1628 - Saint-Denis 1711); sostenitore delle idee gianseniste, ebbe vita assai travagliata, trasferito di convento in convento dai suoi superiori. Dopo aver insegnato retorica, [...] -des-Prés in Parigi, dove attese alla pubblicazione delle opere di s. Anselmo (Anselmi... opera, 1675). Trasferito a Corbie (1675), dovette fuggire (1682) perché accusato di aver parteggiato per la corona nella questione delle regalie. Passò nei ...
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Figlio (m. Bobbio 835 o 836) di Bernardo, nipote di Carlo Martello, fratello di s. Adalardo. Consigliere di Carlomagno, esplicò notevole attività, insieme con Agobardo di Lione, soprattutto durante il [...] estranea alla stessa Ordinatio imperii dell'817, con la quale Ludovico regolò la successione tra i suoi figli. Benedettino a Corbie nell'816, abate di quest'abbazia nell'822, accompagnò Lotario a Roma, assistendo alla sua incoronazione (apr. 823), e ...
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Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] Scrisse di liturgia (Liber officialis o De ecclesiasticis officiis, De ordine Antiphonarii, giustificando l'Antifonario da lui composto a Corbie su esemplari romani, e perduto), trattati sulla Messa, e i Versus marini dove narra il viaggio in Oriente ...
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Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] Pietro, H.19), copia medievale del primo. In base a queste considerazioni, il Vaticano lat. 3868 doveva ritenersi eseguito a Corbie entro la fine del secondo decennio del sec. 9°, comunque prima del probabile trasferimento di A. e poi di Hrodegarius ...
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d' Teologo sassone (n. in Sassonia 805 circa - m. 868 circa). Sostenitore della teoria della doppia predestinazione, secondo la quale buoni e cattivi sono destinati nella prescienza divina alla salvezza [...] discepolo di Rabano Mauro; passato a Orbais, si legò di amicizia con Ratramno, del quale ascoltò le lezioni a Corbie). Ordinato sacerdote ( 835-40), si recò a Roma e si trattenne qualche tempo nell'Italia settentrionale diffondendo la dottrina della ...
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còrba s. f. [lat. cŏrbis]. – 1. Recipiente intrecciato di grossi vimini e rami di castagno, con due manici, che serve a trasportare carbone, calce viva e simili materiali. 2. region. Nelle navi, elemento fondamentale trasversale degli scafi...
corba
córba s. f. [dall’ant. curva2, curba, prob. per influenza del fr. courbe]. – In veterinaria, esostosi del margine posteriore del garretto del cavallo in corrispondenza delle articolazioni intertarsiche.