BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] al governo di alcuni messi imperiali, il più noto dei quali è l'abate Adalardo di Corbie, cugino di Carlo Magno. Si preparava così il terreno alla venuta del figlio di Pipino, che Carlo Magno designò come re nella dieta di Aquisgrana dell'812.
Il ...
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Troviero francese del sec. XIII, originario dell'Artois. Si conosce poco della sua vita, salvo che appartenne alla classe cavalleresca, come prova il titolo di Messire o di Maistre, con cui figura in alcuni [...] manoscritti. Restano di lui diversi "giuochi partiti" scambiati con insigni personaggi, fra cui Pietro di Corbie e Guglielmo Venien.
Bibl.: Hist. Littér. de la France, XXIII, p. 520 segg.; G. Raynaud, Bibliogr. des chansonn. franç. des XIIIe et XIVe ...
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Benedettino (Saint-Calais, Maine, 1628 - Saint-Denis 1711); sostenitore delle idee gianseniste, ebbe vita assai travagliata, trasferito di convento in convento dai suoi superiori. Dopo aver insegnato retorica, [...] -des-Prés in Parigi, dove attese alla pubblicazione delle opere di s. Anselmo (Anselmi... opera, 1675). Trasferito a Corbie (1675), dovette fuggire (1682) perché accusato di aver parteggiato per la corona nella questione delle regalie. Passò nei ...
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Figlio (m. Bobbio 835 o 836) di Bernardo, nipote di Carlo Martello, fratello di s. Adalardo. Consigliere di Carlomagno, esplicò notevole attività, insieme con Agobardo di Lione, soprattutto durante il [...] estranea alla stessa Ordinatio imperii dell'817, con la quale Ludovico regolò la successione tra i suoi figli. Benedettino a Corbie nell'816, abate di quest'abbazia nell'822, accompagnò Lotario a Roma, assistendo alla sua incoronazione (apr. 823), e ...
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Nato nel 1052 da Enrico I e da Anna di Russia, fu il quarto della dinastia dei Capetingi; regnò dal 1060 al 1108. Furono quarantott'anni di lotte continue e alterne con i potenti feudatarî che circondavano [...] le scarse terre dove il re possedeva il dominio diretto. Se F. riuscì a prendere Corbie e, approfittando di alcuni casi di morte o di assenza fra i baroni, fece diverse annessioni (Vexin, Vermandois, Valois, ecc.), talvolta patì anche gravi sconfitte ...
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Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] Scrisse di liturgia (Liber officialis o De ecclesiasticis officiis, De ordine Antiphonarii, giustificando l'Antifonario da lui composto a Corbie su esemplari romani, e perduto), trattati sulla Messa, e i Versus marini dove narra il viaggio in Oriente ...
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Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] Pietro, H.19), copia medievale del primo. In base a queste considerazioni, il Vaticano lat. 3868 doveva ritenersi eseguito a Corbie entro la fine del secondo decennio del sec. 9°, comunque prima del probabile trasferimento di A. e poi di Hrodegarius ...
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d' Teologo sassone (n. in Sassonia 805 circa - m. 868 circa). Sostenitore della teoria della doppia predestinazione, secondo la quale buoni e cattivi sono destinati nella prescienza divina alla salvezza [...] discepolo di Rabano Mauro; passato a Orbais, si legò di amicizia con Ratramno, del quale ascoltò le lezioni a Corbie). Ordinato sacerdote ( 835-40), si recò a Roma e si trattenne qualche tempo nell'Italia settentrionale diffondendo la dottrina della ...
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BATILDE, Santa
H. Vierck
S. Vierck
Regina dei Merovingi, conosciuta nella tradizione storica attraverso la Vita Bathildis (MGH. SS rer. Mer., II, 1888, pp.475-508). Giunta come schiava anglosassone [...] Eligio di Noyon, del quale si ricorda anche l'attività di orafo.Tra il 658 e il 661 B. fondò l' abbazia di Corbie e promosse il restauro del monastero di Chelles, nella diocesi di Parigi, edificato da Clotilde (m. nel 545), moglie di Clodoveo I (466 ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] (768-772) a Pipino; sotto Adriano I (772-795) a Carlo il Grosso; sotto Gregorio IV (827-844) all'abate Wala di Corbie. Ma il canto romano, appunto per la sua grande diffusione e sebbene fiorissero scuole importanti come quelle di Fulda, di S. Gallo ...
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còrba s. f. [lat. cŏrbis]. – 1. Recipiente intrecciato di grossi vimini e rami di castagno, con due manici, che serve a trasportare carbone, calce viva e simili materiali. 2. region. Nelle navi, elemento fondamentale trasversale degli scafi...
corba
córba s. f. [dall’ant. curva2, curba, prob. per influenza del fr. courbe]. – In veterinaria, esostosi del margine posteriore del garretto del cavallo in corrispondenza delle articolazioni intertarsiche.