LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] ventenne E. Dall'Oglio, anche lui socialista riformista, che, nell'ottobre 1923, acquistò una piccolissima impresa, lo Studio editoriale Corbaccio, e la lanciò sul mercato ai primi del 1924.
Il L. divenne il suo principale collaboratore, assumendo la ...
Leggi Tutto
satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] , di Iacopone, in qualcuna persino di Petrarca, senza dire delle invettive dantesche. Tutta satirica è la prosa del Corbaccio boccaccesco; gli umanisti rinnovarono poi i toni più violenti della s. latina (F. Filelfo, Panormita) o accolsero qualche ...
Leggi Tutto
CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] , dal quale egli ebbe affettuosi incoraggiamenti. Il C. vi dette vita, insieme con F. Biondolillo, a una rivista d'avanguardia, Corbaccio, e fu, tra l'altro, in polemica con P. Mignosi ed E. Arculeo, promotori del periodico I nuovi romantici, che ...
Leggi Tutto
Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] poesia in cui quel mondo di avventure e di passioni si riflette placato in forme di classica armonia. Il Corbaccio, composto a breve distanza dal capolavoro, pur sotto il travestimento aspramente polemico e attraverso il sincero desiderio di una ...
Leggi Tutto
DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] Dante si vedano Contini, 1939, e, diversamente, Chiappelli, p. 337.
Fonti e Bibl.: G. Boccaccio, Decamerone, IV, 10, 4 e Corbaccio, 241, 444; Commento alla Divina Commedia d'anonimo fiorentino del sec. XIV, a cura di P. Fanfani, Bologna 1868, II, p ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] tra le opere a stampa del B. certe Osservazioni sopra il testo del Decamerone (Firenze 1583?) ed alcune osservazioni sul Corbaccio e sul Laberinto d'amore (Parigi 1569?), di cui non si ha notizia, per quanto vengano ricordate anche dal Perla ...
Leggi Tutto
Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] ottenevano buoni risultati. Ciò accadde in Italia anche per il dinamismo di alcune case editrici milanesi appena nate (Corbaccio, Alpes, Barion, Modernissima, Corticelli), che affiancavano le già collaudate Sonzogno e Treves.
Un fattore di novità fu ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] , p. 180), oggetto appunto della terza parte. Lungo questa selva oscura (si pensi al "laberinto d'amore" del Corbaccio boccacciano) Mercurio indica a Masuccio le orme del "vetusto satiro Iovenale" e del "famoso commendato poeta Boccaccio" e lo ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] 'Aretino (Milano, L'Editoriale Moderna, 1931, e quindi ivi, Bartolozzi, 1933, con ristampe in testa ai Ragionamenti, ivi, Corbaccio-Dall'Oglio, 1951 e 1960); Gustav Regler, L'Aretino: romanzo, traduzione italiana anonima (Milano, Mondadori, 1962). Si ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] ser Ciappelletto, tanto per dire); sovente, l'appropriazione di frasi e di passi interi del Decameron. del Filocolo, del Corbaccio; e alla fine, supremo atto di omaggio, l'adozione della cornice come struttura portante dei racconti; e perché sia ben ...
Leggi Tutto