Casa editrice fondata a Milano da Leo Longanesi nel 1946. Fra le iniziative editoriali di maggior successo si ricordano le collane La gaia scienza (letteratura) e La buona società (storia). Dopo un periodo [...] e straniera, la L. ha assunto il ruolo di capogruppo e il controllo delle case editrici Guanda e Salani (1986), Corbaccio (1992) e Ponte alle Grazie (1993). Opera inoltre nel campo dei tascabili attraverso le società editoriali TEA (1988) e RL ...
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Cianghella
Franco Cardini
. Gentildonna fiorentina, appartenente ai Della Tosa. D. ne ha fatto il prototipo della corruzione morale contrapponendola al tradizionale specchio della virtù femminea, Cornelia [...] la radixe de tutte le novità delle donne in li soi abiti ") e tanto meno poi del Boccaccio, il quale nel Corbaccio sostiene allignare tra le donne una setta filosofica, detta " la cianghellina ", che prende le sue mosse da una sentenza di madonna ...
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Editore italiano (Lerici 1930 - ivi 1999). Avviato all'attività editoriale da V. Bompiani nel 1955, passò in seguito alla Feltrinelli (1957-67), dove curò e riorganizzò la collana economica. Direttore [...] in una decina d'anni un grande gruppo editoriale attraverso l'acquisizione e il rilancio di vecchi marchi (Guanda, Salani, Corbaccio, Neri Pozza, Ponte alle Grazie) e la creazione di una nuova editrice di tascabili, la TEA. Vicepresidente dell'ente ...
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MANNELLI, Francesco
Arianna Terzi
Nacque a Firenze tra il 1356 e il 1357, secondogenito di Amaretto di Zanobi e Zenobia di Domenico Guidalotti Rustichelli.
Il M. apparteneva a una delle più antiche [...] d'Amaretto Mannelli" che data l'allestimento del manoscritto XLII.1 della Biblioteca Medicea Laurenziana, contenente il Decameron e il Corbaccio di Giovanni Boccaccio, al 13 ag. 1384 (c. 172r). Né sappiamo se il M. avesse seguito la famiglia nel suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] di Santo Stefano di Badia a Firenze.
L’ultima opera in volgare è, invece, un breve pamphlet contro le donne: il Corbaccio (tra il 1355 e il 1366/1367). Ma Boccaccio continua a lavorare ancora al Decameron e consegna ai posteri un prezioso manoscritto ...
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DELLA TOSA, Cianchella
Franca Allegrezza
Nacque a Firenze da Arrigo sullo scorcio del sec. XIII.
Discendente da una schiatta che intrecciava la sua storia con la storia stessa del Comune cittadino - [...] saggezza, per le donne "trovare d'essere tante volte e con tanti uomini, con quanti il loro appetito concupiscibile richiedea" (Corbaccio, p. 525);ma la presenza della D. all'interno della più misogina opera di Boccaccio fa apparire infine come non ...
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digiuno (agg.)
Fernando Salsano
" Privo di cibo ": in Pd XXIV 109 ché tu intrasti povero a digiuno / in campo, a seminar la buona pianta, come parte dell'unitaria metafora del seminare, vale solo " privo [...] XXVIII 87 Quel traditor... / vorrebbe di vedere esser digiuno (" Colei, la qual tu vorresti d'aver veduta esser digiuno " in Boccaccio Corbaccio 70), XVIII 42, dove ritorna la stessa espressione (di veder... digiuno), e Pd XVI 135.
In qualche caso fa ...
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RODRÍGUEZ de la CÁMARA (detto anche del Padrón), Juan
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato forse al Padrón, donde il nome: fiorito nella prima metà del sec. XV. Probabilmente fu paggio del re [...] ovidiane; ma è certamente suo il Triunfo de las donas, rivendicazione del sesso debole in risposta alle denigrazioni del Corbaccio boccaccesco, e la Cadira del honor (oppure Tratado de la fidalguía), un'apologia della nobiltà e una precettistica del ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] e morale, ma anche il simbolo di alcuni più specifici aspetti del male; così, per es., Giovanni Boccaccio nel Corbaccio materializzò le insidie del falso amore in un 'laberinto d'amore' oscuro e abitato da fiere, mentre Francesco Petrarca (Sine ...
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METGE, Bernat
Mario Casella
Scrittore catalano, nato a Barcellona circa il 1350 e probabilmente ivi morto poco dopo il 1410. Scrivano della tesoreria di Pietro III il Cerimonioso, segretario e consigliere [...] a Orfeo il compito di descrivere l'inferno dietro la scorta di Virgilio. Interviene Tiresia che, riecheggiando letteralmente il Corbaccio, inveisce contro le donne; il che provoca una loro appassionata difesa da parte dell'autore, il quale ritorce le ...
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