DAVIA
Gianpaolo Brizzi
Famiglia di condizione borghese originaria di Domodossola, si stabilì nel 1640 a Bologna, ove PietroAntonio, impiegatosi dapprima come garzone in un forno, cumulò un ingente patrimonio [...] incursione da lui diretta nell'autunno di quello stesso anno alla testa di un contingente di circa 250 ussari e corazzieri, allorché si spinse per circa 230 chilometri all'interno del territorio nemico irrompendo nella stessa città di Milano. Insieme ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] ., nominato capitano e sergente maggiore, arruolasse insieme con il governatore di Vienna 3000 fanti tedeschi e 500 corazzieri da inviare al maresciallo Gottfried Heinrich signore di Pappenheim al servizio del re cattolico, allora impegnato nel feudo ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] italiani e l'Album delle campagne del 1848-49.
Chiamato dal re a Firenze per disegnare la nuova divisa dei corazzieri della guardia reale, nel 1866, su richiesta del Comitato dell'ossario di Montebello, realizzò un grande quadro a olio rappresentante ...
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COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] morte della regina Margherita, madre della duchessa. Nel 1614 ebbe un nuovo incarico militare, il comando di un corpo di corazzieri, inviato in aiuto del duca di Mantova impegnato contro i Savoia.
Nel 1615 il granduca premiava l'opera diplomatica e ...
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BORROMEO, Giovanni
Valerio Castronovo
Conte di Arona, primogenito dei tredici figli di Giulio Cesare II e della contessa Giovanna Cesi poi duchessa di Ceri (dalla quale il B. erediterà il titolo di [...] che non lasciò discendenza maschile al pari del fratello Antonio Renato e dell'ultimo del ramo Paolo Emilio capitano dei corazzieri nel 1671, si estinse la linea della famiglia facente capo a Giulio Cesare II.
Fonti eBibl.: Archivo Gen. de Simancas ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] con 1.000 cavalli spagnoli sotto il mastro di campo" Carafa. Nominato, il 6 dic. 1672, colonnello proprietario d'un reggimento di corazzieri (che ne assume il nome di "Carafa" serbandolo sino al 1918), il suo prestigio aumenta quando, deposto l'abito ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] I a un braccio e ferì leggermente alla coscia Cairoli, che cercò di fermarlo afferrandolo per i capelli. Un capitano dei corazzieri a cavallo, di scorta al re, vibrò una piattonata di sciabola sulla testa di Passannante, che fu bloccato dalle guardie ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] per le loro risaie, d'accordo col governatore di Mantova avevano invaso le valli veronesi scortati da quaranta corazzieri e sessanta guastatori, e avevano danneggiato irreparabilmente le opere di canalizzazione, colpevoli di deviare tali acque sui ...
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spallina
s. f. [der. (nel sign. 4, dim.) di spalla]. – 1. Ciascuno degli ornamenti che i militari portano sulla giubba in corrispondenza delle spalle; introdotte all’inizio del sec. 18°, le spalline ebbero in origine la funzione di proteggere...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...