Recinto fortificato che nel Rinascimento faceva parte delle fortificazioni di una città e ne costituiva l’elemento di maggior efficienza militare. Caratteristica applicazione del sistema fortificatorio [...] in modo da risultare in comunicazione con l’interno di questa e con la campagna.
Zona centrale delle navi corazzate, protetta in modo particolare, perché contiene la maggior parte degli organi vitali perché assicura la galleggiabilità e la stabilità ...
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CERIO, Edwin
Federico Di Trocchio
Nato a Capri il 28 giugno 1875 da Ignazio ed Elisabeth Grimmer, studiò all'istituto nautico di Napoli e all'università di Genova, dove si laureò in ingegneria navale [...] del soggiorno nell'America del Sud progettò la prima ferrovia transandina da Buenos Aires a Santiago, e navi corazzate per le repubbliche brasiliana e argentina. Tornato in Italia nel 1913, brevettò e vendette al governo italiano un lanciasiluri ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] completato da pendoncelli alle spalle, o da maniche e gonnello di maglia (si può pensare anche a un usberghello doppiato dalla corazza, ma il peso sarebbe notevole: nell'insieme non meno di una quindicina o più di chili e tutti gravanti sulle spalle ...
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fortificazione
Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari. Col fissarsi degli abitati sorsero le prime cinte murarie di pietre a secco, che si perfezionarono [...] rafforzamento delle opere di difesa (costruzioni di calcestruzzo e ferro), e si ebbero casematte corazzate, torri girevoli, torrette mobili, affusti corazzati per artiglierie mobili, mentre si modificarono i profili delle opere di difesa. Nella Prima ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] " (Alfieri-Freddi, 1933, p. 66); quattro grandi fasci di metallo, che richiamavano alla mente immagini di guerra, corazzate e baionette; un ingresso, ricavato nel cubo, che riprendeva, con linguaggio moderno, l'immagine dell'arco trionfale.
La ...
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corazza
s. f. [lat. coriacea, femm. dell’agg. coriaceus «di cuoio»]. – 1. a. Parte dell’armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo (talora anche tutta di cuoio o tutta di metallo), composta del petto...
corazzare
v. tr. [der. di corazza]. – Munire di corazza: c. le navi da guerra; c. una porta. Rifl., mettersi addosso una corazza; più spesso fig., difendersi, proteggersi, rendersi inattaccabile da qualche cosa: corazzarsi contro il freddo,...