Recinto fortificato che nel Rinascimento faceva parte delle fortificazioni di una città e ne costituiva l’elemento di maggior efficienza militare. Caratteristica applicazione del sistema fortificatorio [...] in modo da risultare in comunicazione con l’interno di questa e con la campagna.
Zona centrale delle navi corazzate, protetta in modo particolare, perché contiene la maggior parte degli organi vitali perché assicura la galleggiabilità e la stabilità ...
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fortificazione
Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari. Col fissarsi degli abitati sorsero le prime cinte murarie di pietre a secco, che si perfezionarono [...] rafforzamento delle opere di difesa (costruzioni di calcestruzzo e ferro), e si ebbero casematte corazzate, torri girevoli, torrette mobili, affusti corazzati per artiglierie mobili, mentre si modificarono i profili delle opere di difesa. Nella Prima ...
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corazza
s. f. [lat. coriacea, femm. dell’agg. coriaceus «di cuoio»]. – 1. a. Parte dell’armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo (talora anche tutta di cuoio o tutta di metallo), composta del petto...
corazzare
v. tr. [der. di corazza]. – Munire di corazza: c. le navi da guerra; c. una porta. Rifl., mettersi addosso una corazza; più spesso fig., difendersi, proteggersi, rendersi inattaccabile da qualche cosa: corazzarsi contro il freddo,...