ADELAIDE, imperatrice
Girolamo Arnaldi
Nacque presumibilmente nel 931, da Rodolfo II della casa sveva dei Guelfi, re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna), e da Berta di Svevia, figlia del duca [...] a Colombier (Morges) il 12 dic. 937, venivano assegnate in dote alla promessa sposa di Lotario le corti regie di Marengo, Corano ed Olona, le tre abbazie toscane di S. Sisto (Lucca), S. Antonio (Siena), S. Salvatore (Monte Amiata) e due corti minori ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] ormai evidente alla metà del sec. XVIII, e soprattutto alla religione: descrive con precisione di particolari gli articoli di fede del Corano e le pratiche di culto, esprimendo anche la sua ammirazione per il "rispetto" e la "fiducia in Dio" che gli ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] piaceva leggere e studiare gli scrittori dell'antichità greca e latina. Possedeva nella sua biblioteca un manoscritto arabo del Corano, considerato molto raro: Paolo Sarpi lo aveva convinto a farne omaggio al grande filologo ginevrino Isaac Casaubon ...
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GIANNETTI (Zannetti), Guido (Guido da Fano)
Guido Dall'Olio
Ignota la data di nascita, la provenienza geografica si ricava dall'appellativo Guido da Fano che ricorre nelle fonti. Le prime notizie su [...] de Watt (Vadian) e di Antonio Brucioli, ma anche diverse opere di Lorenzo Valla, Niccolò Machiavelli e una copia del Corano: il che è forse indice di una tendenza eterodossa volta a mettere sullo stesso piano le tre grandi religioni monoteistiche, in ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] "La contessa Clelia Borromeo, la quale non soltanto conosce tutte le scienze e le lingue d'Europa, ma parla arabo come il Corano, ci invitò a casa sua e poi nella sua residenza di campagna, dove si stava trasferendo. Glielo promettemmo subito, e con ...
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ANGIOLELLO (Degli Angiolelli), Giovanni Maria
Franz Babinger
Nacque a Vicenza tra il 1451 e il 1452, da Marco di Bartolomeo.
Gli Angiolelli (Ancelello, De Anzolellis, Angiolellus) erano nel XIII secolo [...] penna.
Oltre alla Histona Turchesca si attribuiscono all'A. altre opere. È del tutto infondato però considerarlo traduttore del Corano, che egli avrebbe tradotto dal turco (!) in italiano. Uno scritto - a quanto pare perduto -, De caelo et mundo,a ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...