CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] eseguita per il califfo 'Uthmān (Arnold, Grohmann, 1929, p. 32).Libro per eccellenza, modello di tutti i c., è il Corano (v.), per le cui norme e convenzioni di stesura si formò nel corso del Medioevo una serie di tipologie omogenee che finirono poi ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] ) a Baghdad nel 389 a.E. (999-1000). Scritto in un corsivo semplice ma elegante, è uno dei più antichi manoscritti del Corano datati e firmati di cui si abbia conoscenza. Il colophon non specifica se si trattasse di un'opera su commissione, sicché si ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] al luogo d'origine, quanto piuttosto al fatto che a Kūfa essa fu ampiamente impiegata per la trascrizione del Corano (Grohmann, 1971), rappresentando tale pratica l'uso peculiare di questa scrittura in ambito librario (una delle poche eccezioni è ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] Per proteggere il suo popolo dal morso velenoso del rettile, Mosè pose un serpente di rame su un'asta (Nm. 21, 8-9; Corano XX, 20). Serpenti sulla pietra erano rappresentati in area iranica (Massé, 1938, I, p. 55) e con scopi e simbologie diverse il ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] e in fregi all’interno o all’esterno degli edifici. La decorazione comprendeva intrecci vegetali e iscrizioni con versi del Corano, spesso in rilievo, e un ricco repertorio di figure. L’invasione mongolica arricchì la produzione di motivi d’origine ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] sia quella dei paradeiza ('parchi recintati') imperiali persiani. Nel Corano (IV, 57) si legge "Faremo entrare coloro che parola firdaws deve essere connesso l'arabo janna, usato nel Corano e nella tradizione religiosa per definire i g. del paradiso, ...
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ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] tempo il centro di una grande fondazione religiosa, che comprendeva luoghi per la preghiera, l'istruzione e la lettura del Corano, alcuni alloggi e un ospedale. Un complesso analogo venne fatto edificare dal visir Rashīd al-Dīn (1247-1318) nella Rab ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] di Belverde presso Cetona nel Chiusino, a Rinaldone di Montefiascone e lungo la vallata della Fiora, à mezzogiorno di Pitigliano, a Corano e Poggio Formica, ed in comune di Ischia di Castro a Ponte S. Pietro ed a Chiusa di Ermini sulla sinistra del ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] ; XIV, 10), è un dono divino ed è premio per i meritevoli nella vita ultraterrena dove sarà goduta nei giardini del paradiso (Corano L, 50; LXXVI, 6; XCVIII, 8). La stessa parola araba salsabīl, con cui viene più diffusamente chiamata la f. nel mondo ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] e Abū Bakr, mercante, quest'ultimo, di stoffe. Davide è il patrono degli armaioli e dei fabbri, fatto legittimato dallo stesso Corano (XXI, 80; XXXIV, 10-11); agli armaioli è associato anche Ismaele; Noè e Zaccaria sono patroni dei carpentieri; Idrīs ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...