LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] Tabriz nel 1334 (Sakisian, 1934, pp. 83-84, n. 12).Le l. dei primi secoli dell'Islam sono principalmente costituite da esemplari del Corano. Se la tecnica più diffusa è quella della l. in pelle, non mancano l. preparate in altri materiali, come in un ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] uccello vivo col permesso di Dio; e guarirò anche, col permesso di Dio, il cieco nato e il lebbroso e risusciterò i morti''" (Corano III, 47-48). Questi versetti, tratti da un lungo dialogo tra Dio e Maria, la madre di Gesù, insieme con la condanna ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] , le parole della Scrittura non perdevano nulla del loro potere evocativo. Inoltre, l'uso diffuso di mandare a memoria il Corano faceva sì che fosse sufficiente riconoscere solo un paio di parole per giungere alla comprensione del resto del testo. L ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] .I più antichi nomi attribuiti alla spianata del Tempio furono: al-Masjid al-Aqṣā ('moschea più lontana'), da un passo del Corano (XVII, 1) riferito al viaggio notturno che aveva condotto il Profeta dalla Mecca a G.; Masjid Iliyā ('moschea di Iliyā ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] eseguita per il califfo 'Uthmān (Arnold, Grohmann, 1929, p. 32).Libro per eccellenza, modello di tutti i c., è il Corano (v.), per le cui norme e convenzioni di stesura si formò nel corso del Medioevo una serie di tipologie omogenee che finirono poi ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] ) a Baghdad nel 389 a.E. (999-1000). Scritto in un corsivo semplice ma elegante, è uno dei più antichi manoscritti del Corano datati e firmati di cui si abbia conoscenza. Il colophon non specifica se si trattasse di un'opera su commissione, sicché si ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] Per proteggere il suo popolo dal morso velenoso del rettile, Mosè pose un serpente di rame su un'asta (Nm. 21, 8-9; Corano XX, 20). Serpenti sulla pietra erano rappresentati in area iranica (Massé, 1938, I, p. 55) e con scopi e simbologie diverse il ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] e in fregi all’interno o all’esterno degli edifici. La decorazione comprendeva intrecci vegetali e iscrizioni con versi del Corano, spesso in rilievo, e un ricco repertorio di figure. L’invasione mongolica arricchì la produzione di motivi d’origine ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] sia quella dei paradeiza ('parchi recintati') imperiali persiani. Nel Corano (IV, 57) si legge "Faremo entrare coloro che parola firdaws deve essere connesso l'arabo janna, usato nel Corano e nella tradizione religiosa per definire i g. del paradiso, ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] di Belverde presso Cetona nel Chiusino, a Rinaldone di Montefiascone e lungo la vallata della Fiora, à mezzogiorno di Pitigliano, a Corano e Poggio Formica, ed in comune di Ischia di Castro a Ponte S. Pietro ed a Chiusa di Ermini sulla sinistra del ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...