ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] che possono far supporre un loro ingresso nella lingua in epoca molto antica. Dīnār e dirham si trovano già nel testo coranico come termini per indicare semplicemente monete e non è specificato se siano d'oro o d'argento. Bisogna aspettare la c ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] l'intero Corano iscritto sui propri muri ed è abbastanza comune trovare fasce epigrafiche lunghe centinaia di metri. Il testo coranico circondava le cupole sia all'esterno sia all'interno, mentre in qualche caso le parole assumevano la foggia di un ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] . 32-35); meno frequenti sono le decorazioni vegetali o geometriche. Le iscrizioni possono essere costituite da versetti o intere sure coraniche, ma il più delle volte viene incisa o sbalzata un'invocazione propiziatoria come al-mulk (li'l-Lāh), 'la ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] et 8742-9200. Koptische Kunst [Wien] 1904 (rist. anast. Osnabrück 1973); C.S. Clermont-Ganneau, La lampe et l'olivier dans le Coran, Revue d'histoire des religions 81, 1920, pp. 214-259; F. Sarre, Die Keramik von Samarra, Berlin 1925; C.J. Lamm, Das ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] 'Islam della dinastia mongola degli Ilkhanidi si assiste, agli inizi del Trecento, a un vero rigoglio della produzione codicologica coranica, specialmente a Maragha, da dove peraltro proviene il Manāfi' al-ḥayawān di New York. Oltre alla già citata ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , con l'esercizio del commercio.È del resto ben nota la condanna della vita nomadica insita nell'insegnamento coranico e, sin dai primi secoli, nella tradizione, ampiamente ripresa nella letteratura storico-politica ed esplicitamente espressa nell ...
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reislamizzazione
s. f. Ritorno a una dimensione religiosa islamica. ◆ il tratto comune della reislamizzazione è l’imposizione del velo alle donne, sostenendo la tesi arbitraria dell’obbligo coranico. (Magdi Allam, Repubblica, 24 settembre...
ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...